Sabato scorso all’interno dell’annuale Festa di Primavera sono stati presentati i nuovi progetti di Liberthub (traduzione: Centro Civico Libertà), da parte dei promotori e gestori: Amministrazione Comunale e il Consorzio Comunità Brianza. E’ stata anche l’occasione per inaugurare i nuovi spazi allestiti per le attività proposte.
Nelle loro introduzioni l’Assessore Longoni e il Coordinatore del progetto Maurizio Magistrelli hanno ricordato che in questo primo anno si sono dovute affrontare e risolvere molte difficoltà logistiche e amministrative ma che il Centro ha comunque iniziato ad essere frequentato in particolare da famiglie e anziani con le loro attività. Il Presidente del Consorzio Roberto D’Alessio ha tenuto a rimarcare come la gestione sia il frutto della collaborazione integrata tra ente locale, cooperative sociali e associazioni come l’Arci.
Nell’incontro sono stati presentati i tre “spazi progetti”:
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“Famiglie in centro” svolgerà funzioni di “sportello e incontro” psicopedagogico in termini di ascolto e sostegno alle problematiche famigliari e adolescenziali in particolare riguardo ai temi della relazione genitori e figli e a quello dell’inserimento lavorativo
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Il “Coworking” (traduzione: spazi per lavorare) è un nuovo spazio dedicato a chi lavora in proprio, o a casa o intende avviare una propria iniziativa imprenditoriale. Nel centro, le persone troveranno spazi per operare, postazioni attrezzate e possibilità per le mamme lavoratrici di utilizzare il vicino spazio per i bambini
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Il “Baby Parking” (traduzione: spazi per bambini) non sarà un nido o una materna ma un nuovo spazio di gioco e relazione aperto ai bambini del quartiere rivolto a quei genitori che per impegni lavorativi o personali hanno bisogno di un servizio “parziale” di questo tipo. Sono previste anche attività di animazione e organizzazione di feste.
Alcune riflessioni finali: al di là di un abuso di un inglesismo che “non fa modernità” e non facilita la comprensione diretta da parte dei cittadini sul tipo di servizi offerti... il Centro, oltre alle già avviate attività degli anziani e delle sale studio per studenti, prova con questi tre progetti a decollare con servizi dedicati al quartiere Libertà ma anche all’insieme della città.
Servizi certamente utili e svolti da equipe professionali . Solo il tempo ci dirà se saranno “fasati” con un reale bisogno dei cittadini e se gli orari parziali proposti, le modalità scelte per accede gratuitamente (un avviso di selezione) e le necessarie tariffe per alcuni servizi, permetteranno un utilizzo reale da parte delle delle persone che ne hanno bisogno.
Rispetto alla mattinata, la nota più critica riguarda una inadeguata informazione e promozione dell’iniziativa nel quartiere, che ha visto di conseguenza la (poca) presenza di “addetti ai lavori” e non dei cittadini del quartiere. Una occasione mancata, che dovrà essere recuperata da un lavoro di conoscenza e promozione capillare nel quartiere e nella città, se si vorrà davvero vincere questa importante scommessa sociale e culturale.
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