Venerdì mattina, all’iniziativa “MonzaGiovani – Le Politiche Giovanili possibili”, la grande sala del Binario 7 era piena di giovani: volontari, operatori,amministratori. Un primo buon segno dell’interesse e della partecipazione di un mondo del quale in città se ne sa e se ne parla molto poco.
Il “timbro politico” all’iniziativa è venuto dal nostro Sindaco Roberto Scanagatti che ha ben interpretato il sottotitolo dell’iniziativa: “Crediamo e investiamo nel futuro dei giovani”. Lo ha fatto, ricordando in che modo questa Amministrazione ci crede.
Innanzitutto con le risorse messe a disposizione: più del 5% del Bilancio Comunale, poi nel modo di operare (interassessorile) e di intendere i giovani (risorsa non consumatore). Ha infine ricordato gli assi principali degli interventi a favore del mondo giovanile: Scuola-Lavoro-Abitare-Partecipare
Nella sua relazione Egidio Longoni (Assessore Politiche Giovanili), ha disegnato le “Linee Guida” che hanno caratterizzato il lavoro di questi due anni e come si prefigurano i prossimi da qui alla fine legislatura.
Giovani come “cittadinanza attiva ”: Con Dote comune, Leva civica e Servizio civile sono stati coinvolti in attività comunali 72 giovani. Un servizio per la città e una esperienza concreta per favorire conoscenza e formazione per l’inserimento successivo nel mondo del lavoro.
Giovani In-Formazione e Lavoro : start up di impresa a livello locale con forme innovative in ambito occupazionale, tra cui progetti di co-working, fablab, makers e di innovazione tecnologica.
Giovani in Partecip-Azione: Il Bando 16/24 anni sta permettendo la costruzione e realizzazione di 12 progetti di aggregazione e partecipazione. Progetti che riguardano l’ambito sportivo, musicale e artistico anche per riqualificare alcuni spazi cittadini, la promozione e l’organizzazione di eventi e la gestione di attività educative, di gestione delle aule studio nelle biblioteche e nei centri civivi.
“L’amministrazione ha scelto di investire sul futuro dei giovani, utilizzando risorse proprie ma anche raffinando ulteriormente la capacità di intercettare finanziamenti regionali e dello Stato – ha sostenuto nella sua comunicazione Longoni. In questi anni abbiamo voluto ribaltare la logica che vedeva i giovani come semplici utenti di progetti proposti dal Comune, facendoli diventare protagonisti attivi nella vita cittadina attraverso l’ideazione e la progettazione degli interventi.
Ma la parte succosa dell’evento è arrivata dai giovani stessi.
Introdotti da Radio Web alla maniera dei D….le 12 iniziative “in cantiere” d’aggregazione e partecipazione hanno presentato la loro “carta d’identità” con una modalità molto efficace: 3 minuti flash e slide rotanti.
Un veloce film di quanto sta accadendo e accadrà in città e nei nostri quartieri. Non c’è da annoiarsi: si va dalla Street Art (la vera risposta agli sporcaccioni dei nostri muri) per ridare vivacità alle nostre periferie ed ai Centri Civici – a nuove forme di aggregazione attraverso teatro terapia, arti circensi, eventi musicali partecipati, - alla formazione di nuove figure professionali nel campo dell’arte e della musica – a nuove esperienze educative di collaborazione con gli anziani (orti urbani e alfabetizzazione informatica) , di sportelli multiculturali gestiti da “nuovi giovani cittadini”.
Avremo modo in un futuro articolo di far conoscere meglio l'insieme dei progetti e iniziative.
Infine il contributo di Giovanni Campagnoli: Esperto e Autore del libro edito dal Sole 24Ore “Riusiamo l’Italia” ha permesso di dare uno sguardo italiano di quale potenzialità si potrebbe esprimere con il protagonismo giovanile. Un solo dato che parla da sé: sono più di 1 milione gli spazi vuoti disponibili, abbandonati e riusabili in termini di caserme, ex scuole, stazione ferroviarie, beni ecclesiali, capannoni, ex supermercati. Spazi che non hanno più mercato economico e che con poche risorse economiche enti locali, cooperative e associazioni giovanili potrebbero ri-appropiarsene e farne luoghi per nuovi lavori, nuove micro imprese, nuove aggregazioni.
Il Workshop del pomeriggio ha permesso ad animatori, educatori e giovani di indicare all’Amministrazione Comunale criticità, aspettative, idee per continuare positivamente il lavoro di questi due anni.
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