Il Comune di Monza assumerà due dipendenti del Consorzio provinciale della Brianza Milanese (Cbm) che, con un atto proposto dalla giunta Scanagatti - e approvato dal Consiglio comunale di Monza nel giugno scorso - è stato messo in liquidazione. La scelta di uscire dal consorzio permetterà all’amministrazione monzese di risparmiare circa 140 mila euro l’anno.
Nella delibera di Consiglio, l’amministrazione si era impegnata comunque a tutelare il personale del consorzio assumendo due lavoratori che saranno assegnati al Servizio ambiente, che così sarà in grado, con minori costi, di gestire internamente i processi di individuazione, in seguito a bandi di gara, degli impianti presso i quali conferire i rifiuti monzesi raccolti in modo differenziato.
“Fin dal suo insediamento questa amministrazione - commenta l’assessore al Bilancio e alle partecipate, Debora Donvito - ha messo subito in agenda la liquidazione del consorzio, concertando l’iniziativa con gli altri comuni coinvolti e ha in seguito lavorato per assorbire personale qualificato in grado di potenziare il settore ambiente del Comune. Il risultato è molto positivo perché risparmiamo risorse potenziando un servizio importante che permetterà di migliorare le prestazioni della città in campo ambientale”
Il potenziamento del servizio comunale permetterà anche di aumentare le iniziative per ridurre la produzione dei rifiuti con iniziativa di prevenzione e di quelle finalizzate all’aumento della raccolta differenziata e dell’avvio al riciclo, pratica che consentirà all’amministrazione, e quindi ai cittadini, di vedersi riconosciuti maggiori contributi economici dai consorzi nazionali del riciclo.
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