"Le notizie e le fotografie diffuse dalla presidenza del Tribunale di Monza e apparse sulla stampa nei giorni scorsi sviano i lettori dalla realtà dei fatti. Con la diffusione di tali informazioni il Tribunale ha denunciato la presenza di topi negli archivi di via Fossati Lamperti, mostrando fascicoli gettati a terra e mal custoditi lasciando intendere che la responsabilità di tale situazione sia da addebitare al Comune di Monza.
Questo non corrisponde al vero per tutta una serie di ragioni. Anzitutto va precisato che la custodia dei materiali dipende dal personale del Tribunale e non dal Comune. Ma soprattutto va detto che, consapevole dell’insostenibile condizione dell’archivio di via Fossati Lamperti, da tre anni ormai il Comune ha messo a disposizione gli spazi di via Pompei - per i quali il Comune, quindi i cittadini monzesi, sostiene costi d’affitto rilevanti - nei quali collocare gli archivi.
Questa operazione è stata però subito bloccata dal Tribunale, perché nel frattempo la chiusura del Tribunale di Desio richiederebbe spazi aggiuntivi per l’archivio dei fascicoli. Va detto che la chiusura della sede di Desio è stata decisa dal governo e attuata dalla presidenza del Tribunale di Monza, ed è avvenuta nella piena consapevolezza che lo Stato non aveva finanziato il reperimento di nuovi locali.
Quindi la realtà è che il Comune di Monza – come tutti i comuni che ospitano sedi giudiziarie – continua a fare il proprio dovere anticipando risorse per il mantenimento delle sedi della giustizia, pur avendo rilevato che lo Stato sembra aver smesso del tutto di rimborsare tali costi: a Monza a fine 2014 il debito accumulato dallo Stato negli anni nei confronti del Comune ammonterà infatti a 13 milioni di euro. Un’enormità.
Ma soprattutto il Comune non è più disposto a spendere risorse inutilmente a causa di non corrette pianificazioni di altri soggetti. L’archivio di via Fossati Lamperti è sicuramente inadatto e questo è stato immediatamente riconosciuto. A maggior ragione risultano incomprensibili i motivi per cui gli archivi di via Pompei non vengano utilizzati. Il Comune è disponibile a riprendere immediatamente le operazioni di trasloco ma non più ad essere oggetto di campagne denigratorie".
Lo dichiara il Comune di Monza mediante una nota stampa.
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