E’ stato presentato venerdì 19 settembre dal sindaco Roberto Scanagatti e dall’assessore al Turismo e spettacolo Carlo Abbà il progetto che valorizza la figura della Monaca di Monza e dei luoghi cittadini in cui uno dei personaggi più noti della letteratura, grazie ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, visse la propria storia, una storia vera, che sconvolse l’élite sociale ed ecclesiastica milanesi dei primi del Seicento.
Un progetto che per il Comune, che lo ha promosso, è teatrale ma allo stesso tempo di valorizzazione in chiave turistico culturale dei luoghi di Monza, noti e meno noti, in cui si svolse la storia di Marianna di Leyva, personaggio storico realmente esistito.
L’iniziativa, in programma da venerdì 26 adomenica 28 settembre, prevede rappresentazioni teatrali al Teatro Binario 7 (posti esauriti per venerdì sera e sabato mattina, disponibilità per la sera di sabato, alle ore 21) e nei luoghi monzesi che fecero da sfondo alla vita del personaggio, tra cui la chiesa di San Maurizio, piazza Carrobiolo, il Lambropresso il Mulino Colombo e a Triuggio presso Villa Taverna, quest’ultimo appuntamento nell’ambito delle iniziative di animazione collegate a Ville aperte, promosse dalla Provincia di Monza e Brianza.
Il progetto, presentato oggi nella suggestiva sala del Rosone del Museo del Duomo, è frutto di un accordo di collaborazione tra il Comune di Monza, la compagnia teatrale "La Sarabanda", "Zeroconfini" Onlus e Fondazione Gaiani e nasce dalla rappresentazione teatrale “La Monaca di Monza – Una storia lombarda”, basato su un testo originale scritto dalla compagnia teatrale, risultato vincitore della V Edizione del Festival Teatro Nuovo di Milano. Hanno dato il proprio sostegno anche Fondazione Comunità Monza e Brianza e il Consiglio regionale della Lombardia
La pièce teatrale, messa abilmente in scena dalla compagnia La Sarabanda, di cui venerdì mattina la regista Loredana Riva ha organizzato una breve rappresentazione con Mara Gualandris nel ruolo della monaca e Pierre Villa in quello di Giampaolo Osio, il suo amante, è un omaggio al più grande classico della letteratura italiana e al suo autore. Per la prima volta con il percorso dal vivo, grazie a esperte guide turistiche, attori professionisti e alla collaborazione storico scientifica della Fondazione Gaiani, si rivivranno, per le strade del centro storico, le suggestioni e l’atmosfera di Monza, proprio sulle tracce della Monaca.
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