Finalmente ci siamo. I Musei Civici di Monza riaprono al pubblico nella Casa degli Umiliati. Riaprono dopo una chiusura di oltre trent’anni. L’amministrazione Scanagatti è riuscita a tener fede a un altro dei suoi impegni di mandato.
"Si è trattato di uno sforzo notevole interamente compiuto dall'amministrazione comunale e durato molti anni - dichiara il sindaco di Monza -, ma finalmente avremo la possibilità di poter testimoniare la storia millenaria della città, da quella più antica a quella più recente. Siamo convinti che il nuovo museo contribuirà ad aumentare la capacità attrattiva della nostra città, che già può contare su un patrimonio storico artistico e culturale di grande valore: dal museo del Duomo che contiene le ricche testimonianze dell'eredità Longobarda, tra cui la Corona Ferrea della regina Teodolinda, alla Villa Reale, dove da poco si sono conclusi i lavori di restauro e che da settembre sarà disponibile per cittadini e visitatori, fino al parco monumentale recintato più grande d'Europa".
L’inaugurazione è prevista per sabato 28 giugno. La sede prescelta è la Casa degli Umiliati, palazzo storico tardo medievale ristrutturato dall'amministrazione comunale, nel centro cittadino, troveranno posto 140 opere, una ricca selezione del patrimonio custodito dalle Raccolte civiche monzesi. Il museo, 900 metri quadri circa di spazi, ospiterà quadri e sculture che rappresentano la storia della città: dai reperti archeologici fino alle opere dell'Ottocento e del Novecento. Nell'edificio sono presenti inoltre una sala per mostre temporanee, bookshop e aule destinate alla didattica oltre a una sala conferenze. Nel giorno dell'inaugurazione il museo sarà aperto al pubblico dalle 17 alle 22 a un prezzo speciale: 3 euro per tutti e gratis per i ragazzi fino a 16 anni.
Attraverso un percorso articolato in sezioni, l'esposizione dà conto dei repertori diversi che nel corso del tempo hanno arricchito il patrimonio cittadino, grazie anche alle più significative vicende artistiche e culturali che hanno caratterizzato il corso del Novecento: dalle Biennali degli anni Venti, che trasferite dalla Villa Reale di Monza a Milano diventeranno la Triennale, a quella dell'ISIA, l'Istituto superiore di industrie artistiche che trova spazio sempre nella Villa Reale, al Premio di Pittura Città di Monza degli anni Cinquanta e, in anni più recenti, alla Biennale Giovani.
I Musei Civici di Monza riaprono al pubblico nella Casa degli Umiliati dopo una chiusura di oltre trent'anni. Fondati nel 1935, furono organizzati inizialmente intorno all'importante nucleo collezionistico arrivato al Comune nel 1923 dal lascito di Eva Galbesi Segrè, arricchito poi da donazioni e acquisti. I Musei furono strutturati nei due nuclei della Pinacoteca Civica, ospitata allora nell'ala nord della Villa Reale, e del Museo Storico che negli anni Sessanta fu allestito in Arengario sino alla chiusura di entrambe le sedi e al trasferimento delle opere nei depositi museali appositamente allestiti in Villa Reale.
"Voglio ringraziare – conclude il sindaco - tutti i cittadini per la straordinaria partecipazione che si è concretizzata in sostegni finanziari per il restauro di alcune opere e nella disponibilità di un centinaio di volontari che saranno da supporto al personale del Comune nella gestione del museo".
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