Le risorse stanziate dal Comune di Monza ammontano a € 100.000, e altrettanti saranno messi a disposizione dalla Regione.
Per accedere ai fondi bisognerà partecipare a un Bando - aperto il 26 gennaio e che si chiuderà il 31 Marzo prossimo - che ammette ai benefici previsti nel bando stesso le piccole imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Monza e della Brianza e ubicate entro un area di 300 metri dalla zona del cantiere.
Per accedere ai fondi le piccole imprese dovranno inoltre essere “virtuose”, ossia dovranno essere in regola con il pagamento annuale dei diritti dovuti alla Camera di Commercio e con il versamento degli oneri contributivi all’INPS.
Non sono ammesse le imprese fallite e quelle che hanno percepito altri contributi per il medesimo scopo previsto dal bando.
Il Comune ha voluto espressamente escludere dal novero dei beneficiari gli esercizi di “Compro/vendo oro”.
Gli interventi previsti sono di tre tipi:
1) Un contributo a fondo perduto per spese afferenti la pubblicità e la promozione dell’attività (es.: progettazione e sviluppo sito internet, implementazione dell’e-commerce, programmi di marketing e comunicazione), la formazione e qualificazione del personale regolarmente assunto (con l’apprendistato e altre forme di consulenza o rapporti a tempo determinato) e infine i canoni di locazione sostenuti da settembre 2012 a settembre 2014 in ragione del 10%.
2) Un contributo economico a favore delle micro imprese commerciali per l’assunzione di personale a tempo indeterminato (comprese le stabilizzazioni di personale precario).
3) Uno sconto del 50%, comunque non superiore ad un importo di € 1.250,00, dell’importo dovuto ed effettivamente corrisposto, per gli anni 2013 e 2014, per tributi locali (TARES, COSAP, ICP),
4) Un contributo a fondo perduto del 50% della spesa complessiva sostenuta, fino a un massimo di € 3.000,00, per ogni singola sede per investimenti finalizzati alla riqualificazione degli esercizi (illuminazione, insegne, vetrine, arredi funzionali all’attività esercitata).
Il bando introduce infine alcuni criteri di premialità per l’imprenditoria giovanile, quella femminile e per i negozi storici.
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