Le Consulte saranno dieci, come i quartieri di Monza individuati dalla nuova amministrazione comunale, e saranno luoghi di partecipazione e confronto tra il Comune e i soggetti rappresentativi dei quartieri.
All’Albo delle Consulte potranno iscriversi fino a metà gennaio, sottoscrivendo la Carta della partecipazione, associazioni, gruppi, comitati di cittadini, responsabili delle scuole e degli asili di zona, degli oratori e di tutte le realtà organizzate che perseguono finalità sociali, culturali, di volontariato e sportive. Alle riunione delle Consulte potranno essere presenti i cittadini con diritto di parola.
Le Consulte offriranno ai soggetti che ne faranno parte l’opportunità di discutere i riflessi delle politiche del Comune sul territorio e di segnalare criticità e bisogni. Tra gli strumenti a disposizione le Segreterie dei Centri civici, nei quali si riuniranno gli organismi consultivi, e un Facilitatore, individuato e formato dal Comune.
Sarà anche attivato un Fondo di quartiere – con risorse che l’amministrazione comunale destinerà a progetti individuati dalla Consulta per promuovere la partecipazione dei cittadini – e con il Bilancio partecipativo saranno sostenuti progetti specifici più quotati nei quartieri.
“Diamo avvio a un punto importante del programma di mandato – ha detto il sindaco Roberto Scanagatti – che favorisce la partecipazione delle realtà rappresentative del territorio a forme di dialogo e confronto permanente con l’amministrazione comunale. Rispetto alle ex circoscrizioni abbiamo raddoppiato i luoghi di partecipazione, dando modo a chi ne ha la volontà di partecipare al miglioramento del proprio quartiere”.
“Le Consulte – ha aggiunto l’assessore alla Partecipazione Egidio Longoni – saranno organismi partecipativi e consultivi, non rivendicativi. Non abbiamo voluto dare regole rigide perché vogliamo mettere a punto insieme ai soggetti coinvolti eventuali miglioramenti. Alla fine dell’anno prossimo faremo insieme al Consiglio comunale una valutazione sul primo anno di sperimentazione”.
L’individuazione dei nuovi quartieri si è ispirata alle prime esperienze di decentramento avviate a metà degli anni Settanta a partire dai quartieri storici cittadini.
Le Consulte faranno riferimento ai quartieri di:
Centro – San Gerardo; San Giuseppe – San Carlo; Libertà; Sant’Albino; Cederna – Cantalupo; Regina Pacis – San Donato; San Rocco; Triante; San Fruttuoso; San Biagio – Cazzaniga.
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