C’eravamo anche noi della Redazione del Pd alla Conferenza Stampa di Roberto Scanagatti che giusto un anno fa, con sua netta vittoria al secondo turno, aveva permesso al centrosinistra di riprendersi il governo della città dopo la nefasta esperienza Mariani.
Sembra ieri ma sembra tanto tempo fa.i.
E’ un Roberto come sempre dterminato e “sul pezzo”; “a braccio” ricorda i difficili quadri di riferimento nel quale è stato costretto a navigare (Buchi di bilancio, patto di stabilità),mostra l’orgoglio di guidare con entusiasmo, oneri e onori la nostra città, una città che ritiene molto più viva e partecipe di quanto viene percepita ingiustamente.
Definisce la sua esperienza personale di Sindaco “la più bella esperienza del mondo per la possibilità di entrare così in relazione con la propria comunità”.
Dimostra gratitudine riguardo al lavoro fatto con la squadra dei suoi Assessori ed al leale sostegno avuto dalle forze politiche, capaci di rispettarne l’autonomia senza condizionamenti.
Tira stoccate implicite a “polemichette” recenti apparse sui giornali, che riguardano le nomine agli enti partecipati, quando il criterio da lui usato è quello della competenza e rivendica invece scelte di snellimento dei Consigli di Amministrazione e drastiche riduzione dei costi delle Aziende partecipate, andando anche al superamento anche di quelle ormai inutili (Brianza Fiere e Scena Aperta).
Snocciola un lungo elenco di azioni importanti che riguardano:
il portare Expo a Monza con la Villa Reale che sarà sede di rappresentanza internazionale della rassegna, l’aver concluso nei tempi previsti il mega tunnel di Viale Lombardia, l’attenzione alle persone più deboli mantenendo comunque risorse a forte rischio dai tagli di spesa nazionali, l’avviare la città del futuro con l’accordo per il cablaggio della città, la cancellazione della Variante del cemento e la progettazione del recupero delle aree dismesse, la riuscita die processi di partecipazione nei quartieri, per la cultura, nel volontariato civico delle Pulizie di Primavera.
Infine ricorda che una delle cose più importanti realizzate è quello di avere riportato in aula Consigliare quella della dignità istituzionale persa e ferita negli ultimi anni.
Oggi il Consiglio “produce” in un clima di reciproco rispetto tra maggioranza e minoranza e collaborazione quando si creano le condizioni per trovare soluzioni comuni utili alla città.
Certo un rammarico Roberto lo esterna: siamo a fine Maggio e Monza come tutti i Comuni italiani non sono in grado di portare un Bilancio in Consiglio Comunale, a causa delle crisi politiche e della non definizione delle condizioni economiche chiare per il futuro.
Dal punto di vista politico ed economico è una cosa grave, perché il primo anno è per una ’Amministrazione il più importante per fare quegli investimenti necessari a realizzare il programma di mandato.
Non lo dice ma noi lo intuiamo che comunque Roberto Scanagatti lotterà con la sua solita determinazione affinchè, il secondo anno sarà l’anno buono, per fare altre scelte strategiche riguardo alle scelte per il futuro della città.
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