Nel caso di Monza Crea Valore l’obiettivo, risalente a quattro anni fa, era quello di favorire, attraverso un’operazione di “cartolarizzazione” un intervento di vendita di parte del patrimonio immobiliare comunale. Nel tempo questo obiettivo si è fatto via, via sempre più difficile per il mutare delle condizioni dei mercati finanziario e immobiliare. L’operazione avviata dalla Giunta precedente si è quindi dimostrato impossibile da raggiungere, rendendo pertanto inutile il mantenimento in vita della società.
Nel caso di Brianza Fiere, invece, la situazione è un po’ più complessa: innanzitutto perché altri soci (Camera di Commercio, Provincia, Confindustria, APA Confartigianato, Confcommercio, Unione Artigiani) sono coinvolti, oltre al Comune di Monza nella società. Inoltre, la sua storia è molto più lunga, essendo stata costituita nel 1997. In questi quindici anni, però, per vari motivi, non è stato possibile conseguire il suo oggetto sociale, che era la costruzione di un polo espositivo al servizio dell’economia brianzola. A questo punto, era necessario prendere atto del fatto che ormai la Brianza non ha più bisogno di uno spazio per fiere di questo tipo, essendo tutto il fabbisogno delle imprese locali abbondantemente soddisfatto dalle strutture già presenti sul territorio, (Fieramilano Rho-pero, ma anche Lario Fiere, Fiera di Bergamo ecc.).
Sono due situazioni molto diverse per molti aspetti, ma che sono accomunate dal fatto che quelle condizioni che ne avevano reso auspicabile la nascita sono poi mutate radicalmente, evidenziando in modo netto la necessità del loro scioglimento.
Per questo motivo, su proposta della Giunta, il Consiglio ha provveduto, col voti positivi della maggioranza e buona parte della minoranza (M5S, Una Monza Per Tutti, Cambiamonza, Insieme per Monza Futura) alla messa in liquidazione di entrambe le società. Un altro passo nella realizzazione del Programma Amministrativo del Sindaco, che prevede appunto, nel capitolo dedicato alle risorse, quella “approfondita riflessione sul ruolo espresso dall’Amministrazione nelle società partecipate”. Una riflessione che già ha determinato negli ultimi mesi importanti interventi come la cessione a Farma.Co.M. (la società che gestisce le farmacie comunali) di spazi per un espansione ed una diversificazione delle proprie attività. Una riflessione che la Giunta intende proseguire nei prossimi mesi con una continua verifica delle modalità con cui le partecipate assolvono alla loro missione al servizio dei cittadini.
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