La maggioranza di centrodestra ha approvato nel consiglio comunale di Monza la maxi variante al piano di governo del territorio (Pgt), che prevede circa 4 milioni di metri cubi di nuovo cemento in città tra residenze e terziario.
Saranno occupati complessivamente il 70% degli spazi attualmente liberi mentre saranno ridotte del 70% le aree agricole, comprese quelle della Cascinazza, area quest’ultima su cui potranno essere edificati 550 mila metri cubi di nuovi edifici. In questo modo il piano prevede un’espansione della popolazione fino a 300 mila abitanti dagli attuali 123 mila circa.
“Un provvedimento immorale – dice il Capogruppo del Partito Democratico Roberto Scanagatti. Mariani e una maggioranza stentata e rabberciata gettano la città in mano ai cementificatori, riuscendo a soddisfare anche gli appetiti della famiglia Berlusconi che, per interposta persona, potranno dare il via libera a una colata di cemento nell’area della Cascinazza, in piena zona di esondazione del Lambro. Non è finita qui però – aggiunge l’esponente Pd: prima della approvazione definitiva bisognerà esaminare le osservazioni che presenteranno i cittadini e i comitati che in questi mesi si sono costituiti per contrastare l'insano progetto.
Il Pd – conclude Scanagatti - metterà a disposizione le proprie sedi per sostenere con decisione questa opportunità consentita dalla legge”
Durante il lungo iter di discussione e approvazione del Pgt il Pd, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica con numerose iniziative, ha presentato una serie di emendamenti non ostruzionistici ma di merito.
Alcuni di questi, frutto del confronto con i comitati di cittadini, sono stati accolti e hanno permesso una minore edificazione nei quartieri di Sant’Albino e Triante.
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