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stadio-monzaL’altro Polo della variante pgt, che avrebbe la sola vocazione sociale è quello del cosiddetto Polo multifunzionale. Traduzione per i proponenti: un polo collocato nella attuali aree libere (verdi) adiacenti allo stadio Brianteo ed al Palazzotto dello Sport lungo  via Stucchi.

Per non farsi mancare niente  sono 165 mila i metri cubi di strutture previste.

La mania da “grandeur” di Mariani , si evidenziò già nel suo primo mandato di Sindaco.

Preso dall’onda dell’entusiasmo che vedeva l’allora Calcio Monza in corsa per la Serie A, promise ai suoi tifosi “pardon elettori” uno stadio nuovo di zecca da 30 mila spettatori. Detto e fatto…anzi già che c’era decollò anche il progetto per un Palazzotto dello Sport.

La storia recente è nota: con il Calcio Monza: una squadra in caduta libera in Serie C con gli spalti desolatamente sempre più vuoti e una palazzetto dello sport che per anni ha visto disertati gli appalti indetti, per il disinteresse economico per una impresa di questo tipo. Attualmente solo il trasferimento di una squadra bresciana di pallavolo di serie A. ha permesso di tenere il bilancio in pari.

Mariani e l’Assessore Arbizzoni, adesso con la variante de pgt rilanciano: ristrutturazione degli impianti vecchi e costruzione di alcuni nuovi, tra i quali un Palazzetto del Ghiaccio.

Nessuno può negare la necessità di un intervento nell’area prevista a cittadella dello sport, stante il graduale degrado dello Stadio di calcio e il poco utilizzo del Palazzetto dello sport.

I dubbi nascono, stante anche le scarse informazioni al proposito, nel capire se siamo di fronte a una buona operazione per incentivare lo sport nelle diverse discipline, anche associative, presenti in città oppure se invece, le nuove strutture rischiano di diventare le ennesime “cattedrali nel deserto”. Strutture che nè rispondono ad esigenze reali, né hanno acquirenti e condizioni economiche adeguate al loro utilizzo e sviluppo.

Questi dubbi, sono stati portati dal nostro Gruppo Consigliare, dentro la fase preliminare del dibattito in aula del Consiglio. Domande fatte per capire, non per precludere.

Cosa si intende per nuovi impianti a quali tipologia di sport? Cosa si intende per ristrutturazione degli esistenti: per chi e per cosa?. Le aree verdi previste resteranno aperte alla cittadinanza oppure diventeranno un verde ad uso esclusivo di chi farà e utilizzerà le strutture?

Infine, un po’ di prudenza si dovrebbe avere riguardo all’annunciato Palazzetto del Ghiaccio.

Una iniziativa specifica per uno sport specifico,  che ha già due impianti importanti a Milano e nella vicina Sesto San Giovanni per strutture che da anni fanno già loro fatica a fare tornare i conti economici di gestione.

L’augurio è che il dibattito in aula  permetta di fare venire allo scoperto progetti e soprattutto soggetti, realmente interessati ad una operazione, che teoricamente ha un suo interesse sociale per Monza. Altrimenti alle cattedrali nel deserto continueremo a preferire le aree verdi e agricole attuali.

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