La notizia si può anche considerarla datata, ma la preoccupazione è, o dovrebbe essere, attuale.
Faccio riferimento alle voci, sempre più ricorrenti, che dicono che la sede cittadina dell’INPS, attualmente definita sede sub-provinciale, diventerà una semplice sede zonale di supporto a quella provinciale di Milano.
Tutto ciò in conseguenza di una determina, assunta a fine 2008 dai vertici dell’Istituto, che ridefinisce l’assetto organizzativo e prevede lo spostamento del cosiddetto back office a Milano, chiusura dell’ufficio medico, di quello legale e dell’ispettorato con conseguente trasferimento di 30/40 operatori attualmente in servizio nella sede di Monza.
Se quanto premesso dovesse diventare operativo i disabili, gli invalidi, gli infortunati, pensionati con handicap gravi, affetti di malattie professionali dovranno andare a Milano per espletare gli accertamenti necessari.
Non solo, ma è probabile, che anche le circa 40 mila aziende di commercianti ed artigiani di Monza e Brianza dovranno prepararsi a fare questi “ viaggi di lavoro” a Milano.
Il direttore della sede milanese dell’INPS dichiara che la delibera, da cui tutto trae origine, non impone all’INPS di aprire sedi provinciali nelle nuove Province.
Per cui saremmo al grottesco: Monza, prima di diventare Provincia aveva la sua sede sub-provinciale, Monza Provincia rischia di perderla!
Non c’è che dire: un bel “pacco dono” per i cittadini della nuova provincia MB!
Cominciamo…bene, verrebbe da dire.
Carmine Bubba
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