Lo sostengono i consiglieri provinciali del PD che ieri sono intervenuti nell'aula di Palazzo Grossi prima della votazione della delibera sulla verifica di bilancio proposta dalla giunta Allevi e approvata con i soli voti della maggioranza.
"La provincia ha senso – ha chiosato a margine dei lavori d'aula il capogruppo Gigi Ponti– solo se dimostra di essere capace di compiere qualcosa di straordinario in un periodo di dura crisi come questo. Invece assistiamo a interventi ordinari molto sotto la sufficienza. Su famiglia, lavoro, territorio noi siamo sempre pronti e disponibili con le nostre proposte per il bene della Brianza e dei brianzoli".
"In occasione dell'approvazione di questo documento – ha detto Domenico Guerriero, consigliere e presidente della Commissione bilancio e controllo - abbiamo potuto rilevare la grave incapacità della giunta di spendere le risorse stanziate. Qualche esempio: per il sostegno alle attività produttive sono stati spesi solo 10mila euro a fronte di un impegno di 320 mila euro, per le politiche famigliari degli 85 mila euro appostati, briciole rispetto a quanto aveva stanziato e speso la precedente giunta provinciale milanese amministrata dal centrosinistra con Gigi ponti assessore all'attuazione della nuova provincia, zero sono stati quelli effettivamente spesi, idem per l'università a fronte di un impegno di 70 mila euro".
"In 34 sedute sono state approvate solo 22 delibere – ha aggiunto Vittorio Pozzati,vice presidente del consiglio provinciale -, si perde tempo su ordini del giorno inutili come iltest antidroga per i consiglieri o i cartelli stradali in dialetto e non si fa lavorare il consiglio. Non sono ancora stati portati in aula il piano territoriale di coordinamento provinciale, documento decisivo per arginare il consumo di suolo nel nostro territorio, e ilpiano provinciale rifiuti. Quasi in tutte le commissioni inoltre manca sistematicamente il numero legale, la maggioranza non c'è mai".
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