Monza, 27 aprile 2010– Il consiglio comunale di Monza ha dato il via libera ieri sera all’adesione del comune al Comitato difesa dell’autodromo, recentemente istituito dalla Provincia di Monza. Il gruppo consiliare del Pd non ha partecipato al voto per denunciare la subalternità del centrodestra in comune al presidente della provincia Dario Allevi.
“Il sindaco Mariani e il centrodestra – hanno detto il capogruppo in Comune Roberto Scanagatti e il segretario cittadino Marco Sala - si sono dimostrati succubi dei loro colleghi in Provincia e del presidente Allevi che ha imposto il proprio diktat: votare subito l’organismo senza alcuna modifica. Il ruolo del consiglio comunale è stato svilito al punto da non permettere il libero confronto per rendere più efficace l'organismo attraverso l’accettazione di alcuni nostri emendamenti di buon senso, dalla non retribuzione degli incarichi a emendamenti che avrebbero impedito la sottrazione di fondi alle associazioni sportive monzesi da destinare al comitato”.
“Quello offerto dalla destra in Comune, che fino ad oggi non ha prodotto niente di valido in difesa del Gp di Monza tranne roboanti annunci e dichiarazioni di alcuni esponenti Pdl che addirittura sostengono la coesistenza di due gp in Italia – continuano Scanagatti e Sala -, è stato un triste spettacolo: i rappresentanti di Lega e Pdl, allineati e coperti, hanno obbedito agli ordini di palazzo Grossi senza battere ciglio. Hanno persino rifiutato di designare il sindaco alla presidenza del Comitato. Il Pd – concludono - non è contrario alla proposta di costituire un fronte unitario per difendere il Gran Premio. A Monza come a Roma la nostra posizione è chiara: no al Gp nella capitale. Non si può dire però lo stesso del centrodestra”.
Sul voto è intervenuto anche il capogruppo in Consiglio provinciale Gigi Ponti: “Il Pd è favorevole al Comitato e sarebbe stato favorevole ad alcune modifiche, come quelle proposte dal gruppo in comune. E’ stato del tutto negativo l’ordine politico dato dalla Pdl alla maggioranza in comune di approvare senza modifiche il comitato, sostenendo che si sarebbe perso tempo perché esso sarebbe dovuto tornare al voto del consiglio provinciale. Il Pd avrebbe votato ancora a favore, e in fretta. Continuiamo comunque a registrare come l’unico vero e grande pericolo per il nostro Gp sia il sindaco di Roma, Alemanno, noto esponente del Pdl, che continua a sostenere a spada tratta l’organizzazione di un gp nella capitale che minerebbe, a detta degli esperti, l’unico e vero Gp d’Italia, quello di Monza”.
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