Dopo una battaglia all'ultimo voto vanno 7 regioni al centrosinistra, con il blocco dell'Italia centrale che conferma il proprio orientamento e il Sud dove spicca l'affermazione di Nichi Vendola in Puglia. Nel Lazio vince i centrodestra, che al Nord conquista il Piemonte con unos carto ridottissimo, circa 9.000 voti, Lombardia e Veneto dove la Lega supera il PDL.
E' il quadro che esce dalle elezioni regionali.
PIEMONTE. La Regione passa al centrodestra. Il leghista Roberto Cota ha visto ridursi il vantaggio da quasi 3 punti allo 0,5 vincendo per appena 9.000 voti contro Mercedes Bresso, governatrice uscente che si è ripresentata per il centrosinistra. La Bresso annuncia in nottata: "Chiederemo di ricontare i voti, faremo ricorso. Ci sarebbe stato molto voto disgiunto. Faremo le verifiche, è un atto doveroso".
LOMBARDIA. Roberto Formigoni, centrodestra, si avvia ad affrontare il suo quarto mandato alla guida della giunta lombarda con il 56% delle preferenze. Filippo Penati, appoggiato da Pd, Idv ottinee il 33% ed il 41% a Milano, dove Formigoni scende sotto il 50%. Boom della Lega: la lista del Carroccio sfiora il 27%.
VENETO. Il centrodestra resta alla guida, ma la leadership va alla Lega. Archiviata l'era Galan, esponente Pdl, ora e' la volta di Luca Zaia, leghista della prim'ora, attuale ministro delle Politiche agricole, che ha battuto Giuseppe Bortolussi, col doppio dei voti e una percentuale sul 60%. E il Carroccio in Veneto prende piu' voti del Pdl: circa 10 punti percentuali in piu'.
LIGURIA. La Liguria riconferma Claudio Burlando sulla poltrona di presidente. Nel corso dello spoglio dei voti, l'attuale governatore, sostenuto dal centrosinistra, e' sempre stato in testa su Sandro Biasotti, con una percentuale superiore al 50% e alla fine è stata del 52,1% tanto che il governatore rivendica di aver fermato la Lega.
EMILIA ROMAGNA. La vittoria di Vasco Errani, presidente uscente tornato in pista, per la terza volta, con Pd e centrosinistra, non è mai stata in dubbio e resta solida: la lista Pd è vicina al 41%, lui ha quasi il 52% delle preferenze.
Anna Maria Bernini, parlamentare Pdl, ha tentato la sfida a Errani, ma si è fermata sotto la soglia del 40%.
TOSCANA. Anche in Toscana netta affermazione del centrosinistra.
Enrico Rossi, ex assessore alla Sanità, parla già da governatore: "Sarò il presidente di tutti", ha detto. Con quasi il 60% dei voti, ha tenuto a netta distanza Monica Faenzi, che si è fermata qualche punto sopra il 30%.
MARCHE. La Regione resta in mano al centrosinistra con la riconferma di Mario Spacca a governatore. La quota dei votanti a suo favore viaggia è del 53,2% contro circa il 40% di Erminio Marinelli (Pdl).
UMBRIA. Anche l'Umbria si conferma a prevalenza centrosinistra. Il passaggio di testimone avverrà tra due donne: Maria Rita Lorenzetti, che lascia la poltrona di governatore a Catiuscia Marini. Quest'ultima, con un risultato superiore al 57%, tiene a netta distanza la candidata del centrodestra Fiammetta Modena.
LAZIO. L'affluenza alle urne qui è andata a picco. Tra Emma Bonino e Renata Polverini è stato un testa a testa estenuante sul filo della parità. Ma via via che il quadro e' andato definendosi, l'ex sindacalista in corsa per il centrodestra ha avuto la meglio per circa 70.000 voti.
CAMPANIA. Stefano Caldoro con circa il 53% è presidente nonostante il forte recupero di Vincenzo De Luca.
PUGLIA - ''Qui c'e' il laboratorio di buona politica''. Dopo aver vinto le primarie, Nichi Vendola si riprende la guida della Regione forte di oltre 6 punti di distacco conRocco Palese, candidato del centrodestra. Adriana Poli Bortone, che ha corso col sostegno dell'Udc, non raggiunge il 10%.
BASILICATA - Le previsioni sono state ampiamente rispettate.
Il governatore uscente, Vito De Filippo, Pd, e' stato rieletto con oltre il 60% dei voti. Il suo rivale del Pdl, Nicola Pagliuca, si deve accontentare di molto meno e non raggiunge il 30%..
CALABRIA. La Regione guidata da Agazio Loiero, Pd, passa al centrodestra. Giuseppe Scopelliti supera il 60% dei voti. Loiero, che ritentava la corsa, si attesta poco sopra il 30%.
Report