Momento molto intenso di riflessione politica organizzato al Circolo Libertà dall’Associazione Nuova Socialdemocrazia il 2 febbraio al Circolo Libertà di Monza.
Dopo l’introduzione all’incontro fatta da Francesco Basile, coordinatore provinciale dell’Associazione, ha preso la parola Gian Stefano Milani, presidente nazionale dell’Associazione stessa. Gian Stefano è partito commentando l’aggettivo “Nuova” posto davanti al nome di un movimento politico che risale al 1864 in Germania e che è riuscito ad imporre in Europa il concetto di “Stato sociale”, come compromesso tra i bisogni sociali e l’economia di mercato. Il risultato di questo compromesso è stato definito “Economia sociale di mercato”.
Allora perché “Nuova Socialdemocrazia”? Perché questo modello politico ha bisogno di una rigenerazione che tenga conto dei cambiamenti avvenuti a livello mondiale:
- L’Occidente non ha più il controllo dei sistemi economici e di sicurezza; circa 3 miliardi di persone gli contendono il primato
- I ritmi di crescita del mondo occidentale sono così bassi da mettere in dubbio il mantenimento della spesa sociale
- La limitatezza delle risorse, che sta provocando ormai da tempo una vera e propria febbre inflattiva e che rende strategiche aree del mondo, come l’Africa, prima poco considerate negli equilibri mondiali
- Il cambiamento climatico
- L’Intelligenza artificiale che è stata inizialmente uno strumento, poi un partner e, adesso, rischia di sostituire l’uomo
A questa situazione si accompagna l’avanzata delle destre in tutta Europa, anche se contrastata da una reazione delle forze democratiche, per cui, ad esempio in Spagna e in Polonia, i partiti sovranisti hanno ottenuto la maggioranza relativa ma al governo sono andate coalizioni di centro-sinistra.
Le prossime elezioni europee sono fondamentali per contrastare il tentativo di nazioni come la Russia che vorrebbero disgregare l’Unione europea. A questi tentativi noi dovremmo contrapporre l’unità delle forze democratiche ma ci riusciremo? Lorenzo Sala, Segretario provinciale PD Monza e Brianza, ha ripreso il pensiero di Alfredo Reichlin, che invitava già molti anni fa il Partito Democratico a riflettere:
- sulla difesa del compromesso tra crescita economica e distribuzione della ricchezza
- sul fatto che il capitalismo fosse diventato un capitalismo non più industriale ma finanziario
Questi fattori hanno fortemente indebolito la fiducia delle persone nel sistema e la destra ha immediatamente “cavalcato” questa paura.
Per combattere la crescita delle diseguaglianze e dell’individualismo, il cuore della nostra azione politica deve essere il lavoro!
Per quanto riguarda l’unità delle forze democratiche, è ora di farla!
Noi dobbiamo difendere la democrazia liberale accettando e cercando di governare la complessità della nostra società. La missione della sinistra è di equilibrare la società.
Le prossime Elezioni europee saranno veramente decisive!
Emanuele Fiano, già Deputato del Partito Democratico, ha rivendicato il posizionamento del PD come membro dei Socialisti e Democratici europei. Poi Fiano ha citato alcuni temi “caldi”:
- l’agricoltura su cui sono visibili due diversi atteggiamenti: quello del Ministro Lollobrigida con una soluzione nazionale o quello indicato da noi di una politica europea
- Stellantis con il suo ricatto allo Stato italiano, a cui si dovrebbe rispondere con una politica industriale europea
Anche per Fiano le prossime elezioni europee saranno epocali. Se l’Europa ne uscisse così indebolita da cedere al ricatto di Putin sarebbe morta! Così come se in Europa dovesse prevalere il concetto di “Democrazia illiberale” di Orban.
Fondamentale sarà la battaglia per la democrazia delle istituzioni europee:
- diritto di veto non è democrazia
- il Parlamento europeo non ha il peso che dovrebbe avere in democrazia
Dobbiamo perseguire l’obiettivo degli Stati Uniti d'Europa!
Le crisi sociali sfociano a destra! La risposta alle crisi sociali è ben diversa tra destra e sinistra: all’idea assistenziale della destra si contrappone l’approccio strutturale di diritti sociali della sinistra. Fiano ha citato il sociologo Bauman secondo cui, se cade la speranza in un mondo migliore, si afferma la retrotopia, cioè il desiderio di guardare all'indietro cercando nel passato la soluzione dei problemi dell’oggi.
Fiano ha ripreso il concetto di Economia sociale di mercato, enfatizzando:
- la difesa dell’apertura dell’economia
- la difesa del rigore economico
- il merito della sinistra di avere convinto l’Europa a creare un “debito comune”, senza il quale non ci sarebbero stati gli aiuti europei, sfociati poi nel PNRR
Infine Fiano ha affermato l’importanza che l’Europa pratichi atteggiamenti di accoglienza e integrazione. Chi blocca tutto ciò? Orban alleato di Giorgia Meloni!
L’identità di una nazione non può produrre diritti se non assieme alle altre nazioni!
Infine Fiano ha confermato la propria disponibilità a candidarsi al Parlamento europeo, se il PD lo vorrà.
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