Sergio Mattarella è stato rieletto a Presidente della Repubblica. Grazie Presidente, l’Italia intera conta su di lei!
Il Segretario nazionale Enrico Letta ha così commentato “La figura di Mattarella oggi fa felici tutti gli italiani, il Parlamento ha interpretato un sentimento diffuso nel Paese. Sono stati giorni e notti abbastanza complicati da vivere. Voglio esprimere un grandissimo ringraziamento al presidente Mattarella, per la scelta che è di generosità nei confronti del Paese. Scelta che oggi è fondamentale, importante, necessaria”.
E noi, Democratici monzesi, cosa ne pensiamo?
Ho sentito qualcuno dire che l’esito dell’elezione gli ha lasciato l’amaro in bocca. Credo molto abbia influito il giudizio dei media che hanno parlato di debacle della politica e dei partiti politici.
Io la penso diversamente. Ovviamente mi dispiace per Sergio Mattarella che ha dovuto anteporre l’interesse collettivo ai propri progetti personali ma, intanto, Sergio Mattarella è classe politica!
I vincoli che la situazione poneva erano tanti e di eccezionale difficoltà:
- prima di tutto garantire la continuità di un Governo che era espressione diretta di Sergio Mattarella e che Mattarella aveva definito esplicitamente “non riconducibile ad alcuna formula politica”
- poi voi vi fidereste di Matteo Salvini? Complicato sedersi ad un tavolo con lui (una cosa al di là delle mie forze…) e trovare una soluzione affidabile!
- ancora il centro-destra, e Matteo Salvini in particolare, doveva conciliare due obiettivi opposti: salvare l’unità del centro-destra e rimanere nella coalizione di Governo
La rielezione di Mattarella ha certamente superato il vincolo più importante, quello del Governo. Quanto all’unità del centro-destra non credo a noi dispiaccia il suo indebolimento…
Altro elemento che mi sembra positivo è la centralità del Parlamento e dei Parlamentari in questa vicenda. Ho sentito in più trasmissioni televisive riemergere le proposte di una elezione diretta del Presidente della Repubblica e di una forma di governo semi-presidenziale, giustificandole con la confusione della rielezione di Mattarella. A me pare il contrario: una volta tanto il ruolo del Parlamento è stato centrale e coerente con la nostra Costituzione.
Ancora, l’assenza di vincoli di mandato per i Parlamentari è parsa cosa buona e giusta! Fa sorridere pensare che il M5S, paladino dichiarato della Costituzione repubblicana, propugnasse secoli fa (così pare vero ?) l’introduzione del vincolo di mandato! Cosa che minerebbe la coerenza di una Costituzione basata sui principi di democrazia liberale.
Ovviamente diverso è il fenomeno dei “cambi di casacca” nel Parlamento e bene ha fatto il nostro Partito a farsi promotore di una riforma dei regolamenti che la limiti e ne riduca le dimensioni.
Adesso avanti con orgoglio e coraggio nella realizzazione delle riforme e dei progetti inseriti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
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