Cosa succede in città e nel mondo politico monzese? Ve lo raccontiamo qui. Ecco la settimana in pillole.
L'addio a David Sassoli
La tragica notizia della morte di David Sassoli ha occupato le prime pagine. Ecco il ricordo di Vinicio Peluffo.
È dolorosa e inaspettata la notizia della morte di David Sassoli, europarlamentare del nostro partito e Presidente in carica del Parlamento Europeo.
Mi rendo conto di quanto possa sembrare retorico, in qualche modo “dovuto”, ricordare pubblicamente una figura importante che scompare in modo improvviso, ma credo che David non meriti questo e che le parole che scrivo siano, semplicemente, vere. Il cordoglio della nostra comunità va infatti non a una “figura” ma a una persona che tanto ha dato all’Istituzione europea e che si è battuta con forza contro ogni populismo e affinché la macchina burocratica di Bruxelles e di Strasburgo, tanto essenziale per lo sviluppo del nostro mondo, potesse snellirsi, liberandosi da lentezze e farraginosità così da essere realmente vicina ai cittadini.
Mi piace di lui ricordare, in modo che possa essere ben tenuta a mente, la battaglia per far sì che l’idea di Europa trovi il proprio spazio dentro la coscienza stessa di ogni cittadino, con la bandiera blu dalle dodici stelle posta con una naturalezza che deve farsi ovvia accanto a quelle nazionali, perché ciascun vessillo porta in sé valore e ricchezza. In questo David Sassoli ha creduto con forza: “L’Europa non è un incidente della storia”, ha ripetuto anche di recente.
Mi piace ricordare lo spirito di servizio con cui si è messo a disposizione di tutti dentro le Istituzioni, rinunciando per questo persino alla passione di una vita, quella per il giornalismo, che lo aveva portato a condurre il TG1 e a entrare così in tutte le nostre case: ci aveva rinunciato per scegliere la politica, servizio faticoso e difficile, contro ogni banalizzazione. E mi piace ricordare anche l’umiltà con cui, questo recentissimamente, aveva evitato di entrare nel “giro di nomi” che si facevano per la candidatura a Sindaco di Roma nella convinzione che il posto di lavoro che gli era stato assegnato fosse in Europa e che lì avesse ancora molto da fare.
Anche il Partito Democratico della Lombardia si stringe alla famiglia, ai collaboratori e al PD nazionale nel lutto per la perdita di un amico e nella convinzione che si debba fare tesoro di esperienze come quella di David Sassoli, così da metterle tra le fondamenta della casa che stiamo costruendo e renderla in questo modo ancora più salda e accogliente.
Variante furba
"Si è parlato ai cittadini a variante già adottata. Non si è voluto sentire l’opinione della città. - il commento di Marco Lamperti - Tutte le osservazioni arrivate dalle realtà ambientaliste e dai comitati sono state bocciate. Ammettiamolo. É una vera variante di pochi per pochi. Va in primis ad allontanare attività economiche dal tessuto urbano, va a permettere l’insediamento di grandi superfici di vendita. Si regalano premialità che permettono di realizzare più residenziale con meno servizi, anche se in realtà di residenziale libero non c’è alcun bisogno, se non di quello convenzionato che invece viene penalizzato. Una città dormitorio senza servizi dove verranno a dormire i benestanti di Milano, metropoli che tra l’altro sta andando in direzione opposta, cercando di arginare la gentrificazione dei suoi quartieri.
Report