E' stato prorogato di due settimane il termine per la presentazione del buono famiglia in Regione Lombardia. Sino al 19 marzo sarà dunque possibile richiedere il contributo di 1300 euro a famiglia.
"Il buono famiglia della Regione rischiava di essere un flop, se ne sono accorti e hanno cambiato il bando in corsa".
Così Sara Valmaggi ha commentato la decisione della Giunta regionale, durante la riunione di mercoledì scorso, di prorogare i termini per la presentazione e di allargare la platea degli aventi diritto. Il buono una tantum di 1.300 euro rimane destinato alle famiglie con anziani o disabili a carico e con reddito ISR fino a 22mila euro, ma non sarà più necessario avere in famiglia anche un minore. Il buono famiglia è stato al centro delle polemiche anche perché per finanziarlo la Regione ha tolto ai comuni il 50% del Fondo per le politiche sociali a loro destinato dal Governo.
"La Regione - ha spiegato Valmaggi - avrebbe fatto molto meglio se invece di produrre un'iniziativa dal sapore marcatamente pre-elettorale avesse destinato ai comuni, come sarebbe giusto fare, tutto il fondo per le politiche sociali, perché questi ultimi hanno maggior consapevolezza dei problemi dei propri cittadini. Il rinvio è motivato, come ammette l'assessore in una nota diffusa dalla Giunta, dal numero insoddisfacente di domande presentate alle Asl lombarde, e questo a ulteriore riprova che per intervenire sulle situazioni di disagio i comuni sono più attrezzati e più adeguati, sempre che venga lasciata loro la possibilità, leggi le risorse, per aiutare i cittadini".
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