Continua la nostra battaglia contro la pericolosa politica urbanistica della Giunta Allevi.
La delibera in discussione prevede per 44 aree in città:
- + 20/25% dei diritti edificatori = + 20/25% di cemento, palazzoni, casermoni
- esenzione dell’obbligo di reperimento di aree per servizi e attrezzature pubbliche e di interesse pubblico = meno servizi per la città
- interventi in deroga a quanto previsto dagli strumenti urbanistici comunali vigenti e adottati e ai regolamenti edilizi = le norme del PGT non valgono!
E non è finita qui!
- se i proprietari delle aree non interverranno, nei tempi stabiliti, a riqualificare le aree, il Comune dovrà provvedere in via sostitutiva con risorse proprie e poi tentare di farsi rimborsare dai privati
- nell’elenco non compaiono le molte altre aree pubbliche che necessitano di interventi urgenti di bonifica e riqualificazione: per esempio la scuola Citterio e i giardinetti adiacenti o l’ex-lavatoio.
Infine: si tratta davvero, come prevederebbe la legge regionale, di “aree dismesse con criticità” per ragioni di “salute, sicurezza idraulica, problemi strutturali che pregiudichino la sicurezza, inquinamento, degrado ambientale e urbanistico-edilizio”? Per farsi un’idea basta guardare le foto di alcune delle aree.
Stiamo ipotecando il futuro della Città nel nome di benefici per pochi e di convinzioni vecchie di decenni.
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