Cosa succede a Monza e attorno al mondo progressista e democratico? Per agevolare puntualmente una visione panoramica degli accadimenti abbiamo pensato di raccontarvi in pillole la settimana appena trascorsa.
Buona lettura.
Allevi e la gestione dell'emergenza
Allevi si sorprende per l'inclusione di Monza nella zona rossa? Il commento del segretario Matteo Raimondi: “Il colmo... Diciamo che chi è responsabile della salute dei cittadini se ne sarebbe dovuto occupare da tempo, almeno nella misura che concerne il Sindaco. Invece, oggi, alla vigilia di un altro lockdown, siamo qui a vedere le istituzioni che si rimpallano le responsabilità e le colpe. Proviamo a lavorare per risolvere il prima possibile e senza lasciare nessuno indietro questa emergenza invece che giocare a fare propaganda politica? La butto lì...”.
Duro anche il commento di Shawn Guidi, responsabile comunicazione del Pd Monza.
“È davvero triste vedere il sindaco ripetere per l’ennesima volta lo show del presidente Fontana, critiche e propaganda in un momento che richiederebbe serietà e impegno. Se i ritardi e la gestione rilassata del primo lockdown non fosse stato abbastanza, l’immobilismo degli ultimi tempi ci mette di fronte ad una situazione davvero indifendibile, soprattutto al netto delle recenti dichiarazioni. Allevi sarebbe infatti sorpreso della zona rossa, lamentando, con gli stessi concetti di Fontana, una mancanza di comunicazione da parte del governo. Essere stupiti della zona rossa nonostante la situazione epidemiologica, il numero di pazienti al San Gerardo o le continue discussioni istituzionali e non. Pochi giorni fa era lui a dire “siamo noi la zona rossa”, oggi dice che ci si poteva organizzare prima. Ha totalmente ragione, ci si poteva organizzare prima, ma a livello cittadino, senza aspettare il capro espiatorio di turno, regolando magari gli affollati mercati comunali o portando a termine le promesse sulla mobilità dolce, giusto per fare due esempi immediati. La cosa che fa più rabbia però è l’atteggiamento del primo cittadino, davanti a commenti critici preferisce ricordarmi, ricordarci, che a quanto pare dopo tre anni non ce ne siamo ancora fatti una ragione. Purtroppo caro sindaco ce la siamo fatta, i risultati di questi tre anni sono davanti agli occhi di tutti, nel 2022 tornerà magicamente a sorridere e promettere?”.
Demolizione Ponte Colombo
Eccoci ad una nuova puntata della telenovela preferita dai monzesi: la demolizione del ponte Colombo!
Dopo oltre due anni di ritardi e la promessa di riapertura entro il 22 Ottobre, la città continua ad essere divisa, senza ponte o soluzioni temporanee per i pedoni.
In seguito alla scoperta di amianto in alcune tubature e il conseguente ritardo di 60 giorni, le ultime dichiarazioni parlano dell'apertura, solo ciclopedonale, entro Natale, ma attenzione, anche questa volta c'è una sorpresa!
Il vicesindaco Villa prende infatti per scontato che si riescano a fare i collaudi durante la costruzione, processo di verifica che richiederebbe di solito 6 mesi. Dice che sia un "modo per recuperare tempo", proprio come quello che hanno sprecato in anni di date e parole al vento.
Una giunta così efficiente e gentile che non solo chiede ai cittadini "ponte o scherzetto ?", ma risponde e sceglie anche al posto loro.
Zona Rossa
Da venerdì 6 novembre la Lombardia diventa zona rossa.
Ricordiamo alcune misure:
Vietato entrare ed uscire dal territorio posto in zona rossa
Obbligo di rimanere in CASA, vietato OGNI SPOSTAMENTO, con ogni mezzo pubblico o privato, anche nel proprio comune di residenza, domicilio o abitazione.
CHIUSI sempre tutti i negozi (di vicinato, media e grande distribuzione e nei centri commerciali) salvo generi alimentari e beni di prima necessità.
Sospensione totale attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e tutti i servizi di ristorazione. Consentita somministrazione da asporto fino alle ore 22.
Sono sospesi TUTTI gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
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