Mentre il Ministro dell’Interno Matteo Salvini si scaglia contro i rivenditori di cannabis light, i dati reali ci comunicano una situazione completamente diversa, ma molto più allarmante: “secondo i dati Istat le mafie, ‘ndrangheta, mafia, camorra, sacra corona unita, ogni anno in Italia guadagno circa sedici miliardi di euro sempre e solo con il traffico di droga".
La maggior parte sono guadagni derivanti da eroina, cocaina e sostanze sintetiche. L’uso dell’eroina da parte dei ragazzi nel nostro paese è sceso a quattordici anni. A volte già a tredici fanno la prima fumata di crack. La mafia ha organizzato in questi anni una vera e propria svendita dell’eroina, facendola costare 2 euro a dose, e creando così un esercito di consumatori fedeli”. Questo quanto riporta l'articolo di Giuditta Pini sul sito di Democratica.
Alcuni ricercatori italiani hanno compiuto uno studio sull’impatto dei cannabis shop sul mercato delle sostanze illegali, riportando come: “la legalizzazione della cannabis light abbia portato una riduzione tra l’11 e il 12% dei sequestri di marijuana illegale per ogni punto vendita presente in ogni provincia e a una riduzione dell’8% della disponibilità di hashish. Inoltre, i calcoli su tutte e 106 le province prese in esame suggeriscono che i ricavi perduti dalle organizzazioni criminali ammontino a circa 200 milioni di euro all’anno”.
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