Mentre l'amministrazione orna il centro della città di palline, colori e ologrammi natalizi, le strade di Monza appena fuori l'ovattato centro cadono a pezzi, mettendo a repentaglio la sicurezza di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni che quotidianamente raggiungono e vivono la città.
L'abbiamo detto, lo ripetiamo: la “nuova” Monza sicura e protetta che raccontano sindaco e giunta a social network e stampa (rigorosamente in quest'ordine) non esiste. È anch'essa un ologramma proiettato dall'amministrazione. E il Gruppo Consiliare Democratico lavora perché i cittadini conoscano tutta la verità.
Giovedì 20 dicembre verrà discussa in aula la richiesta di una commissione speciale sui ripristini asfalto. Il nostro gruppo propone “l'istituzione, in via urgente, di una Commissione Consiliare Speciale che metta a tema le eventuali inadempienze nell'esecuzione di opere che richiedono interventi di manomissione del suolo e sottosuolo pubblico sul territorio comunale nonché nell’esecuzione dei conseguenti ripristini. Obiettivi della suddetta commissione, i cui lavori dovranno concludersi entro 3 mesi dalla sua istituzione, e senza gettone di presenza, sono l'acquisizione ed analisi esaustiva di tutte le informazioni sugli interventi sinora effettuati nel suolo e sottosuolo stradale di proprietà comunale per valutarne la correttezza, quanto a modalità di esecuzione e relativi obblighi, e la buona conclusione, quanto ad adeguatezza e qualità dei lavori di ripristino”.
Nelle settimane scorse i numerosi lavori di manomissione del sottosuolo eseguiti dall'amministrazione sono stati condotti male e senza controlli, come ampiamente verificato anche dagli stessi consiglieri e dalle segnalazioni dei cittadini di Monza. Alcuni esempi: in corrispondenza delle aree di cantiere per gli interventi di manomissione del suolo e del sottosuolo non sempre viene esposta la necessaria cartellonistica riportante le opportune informazioni sui lavori (il tipo di opere da realizzare, gli estremi delle autorizzazioni, l’impresa esecutrice, durata dei lavori, etc.); le attività di manomissione del suolo e del sottosuolo non si sempre si concludono con il ripristino a regola d'arte degli scavi da parte dei soggetti titolari di autorizzazione; infine, come detto, gli interventi di ripristino provvisorio sono di qualità tale da comportare seri pericoli per la circolazione stradale e per la sicurezza di pedoni e ciclisti.
È tempo di metterci una pezza.
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