Ci ha lasciati Ferruccio Mori. Politica e servizio alla città: non parole vuote ma impegno disinteressato e vissuto. In tempi di “Antipolitica” Ferruccio Mori ha testimoniato come fosse bello fare con impegno “Politica” per la città.
È stato lungo il suo percorso pubblico. Dopo essersi impegnato nel Distretto Scolastico, quando la politica fu squassata da Tangentopoli, partecipò con sollecitudine, con altri amici, alla riproposizione dell’ideale politico dei cattolici. Fece parte del “Gruppo del 18” (primo incontro il 18 settembre 1992, appunto!) che si propose di azzerare tutta la direzione della Democrazia Cristiana, di rifondare il partito, e di chiederne il commissariamento
Non si poteva lasciar annullare, in quel vortice politico, le aspirazioni di un cristianesimo democratico. Venne il commissario, il sen. Luigi Granelli che diede struttura al gruppo e lo guidò alle successive elezioni amministrative del dicembre 1992, con un risultato lusinghiero (16%), nonché la riconquista della stima delle altre forze politiche. In quell’occasione il contributo di Ferruccio fu determinante.
Il nuovo tesseramento diede risultati promettenti, e poi fu il Congresso del partito rinnovato. Sempre Ferruccio in prima linea.
Venne nominato segretario Stefano Belloni e Ferruccio fu chiamato a presiedere la Commissione Economica. Fece un lavoro molto proficuo che divenne punto di riferimento per l’azione soprattutto amministrativa e urbanistica. La sua appartenenza al Rotary gli permise di sentire anche il polso del mondo imprenditoriale monzese.
Nel frattempo - dicembre 1994 - le varie fasi veloci della politica, soprattutto a livello nazionale, portarono alla necessità di tornare a Congresso per stabilizzare le prospettiva e chiarire in modo definitivo la nostra collocazione politica. Ferruccio Mori fu eletto segretario.
Con Ferruccio segretario, il partito ebbe stabilità e consistenza. Servì la città guidando un’entrata temporanea in Giunta ed affrontò con profitto il passaggio da PPI a Margherita, sempre con lui segretario.
Diede poi il suo contributo al traghettamento dalla Margherita al Partito Democratico.
Significativa anche la sua presenza in parrocchia dove fu apprezzato per il suo impegno ed esperienza.
Ci mancherai Ferruccio, soprattutto in questo tempo di turbolenza politica. I tuoi pareri, le tue riflessioni, la tua capacità di ascolto, ci avrebbero aiutato molto.
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