Abbiamo deciso d’inserire una nuova rubrica che abbiamo chiamato CONTROSTAMPA per farvi sapere le informazioni che la stampa locale non riporta o a volte riporta in modo un po’ distorto
Questa settimana partiamo da:
Finalmente sono stati completati i due attraversamenti pedonali protetti sul viale Libertà (davanti al Centro Civico e all’altezza di via Vespucci-Mazzucotelli), dopo oltre due mesi dall’inizio lavori. Si ricorda che trattasi di opere del Bilancio Partecipativo 2015-2016 dell'Amministrazione Scanagatti, rimaste “curiosamente” … dormienti nei mesi prima delle elezioni (nonostante le gare fossero già completate e assegnate), evidentemente per responsabilità dirigenziali. Enigmi pre-elettorali monzesi.
È stata realizzata la settimana precedente la nuova segnaletica e sistemazione degli scivoli delle due piste ciclopedonali di via Correggio: anche questo progetto del Bilancio Partecipativo 2015-2016, messo a punto, finanziato e portato a gara dall’Amministrazione Scanagatti (secondo un progetto presentato in Consulta nel 2016 e rimasto anch’esso “curiosamente” dormiente nei mesi pre-elezioni negli uffici comunali, come tanti altri, nonostante la gara fosse stata completata fin dal dicembre 2016, Siamo comunque contenti che ora la ciclabile di via Correggio sia stata sistemata (seppur con qualche elemento non ottimale), anche perché il gruppo consiliare PD in Circoscrizione 1, presentò per primo la proposta di riqualificazione già nel 2009 ma fu bocciata dall’allora maggioranza di FI-LegaNord-AN (eravamo sotto la giunta Mariani). Poi nel 2014 la cosa fu riproposta in un incontro di Circolo con l’Assessore Confalonieri e nel 2015 venne inserito tra le proposte del Bilancio partecipativo. La proposta fu apprezzata e molto votata ed ora ecco qua l’opera pronta.
Questione migranti in via Asiago: anche su questo tema (cavallo di battaglia di Allevi e Lega per tutta la campagna elettorale), nessuna informazione viene data in Consiglio Comunale, ma sempre il giovane assessore leghista ha utilizzato anche qui la stampa e i social per scaricare le colpe sul prefetto. Ma guarda un po’ … l’ipocrisia non ha limiti: per tutta la campagna elettorale hanno sostenuto che era tutta colpa del sindaco e adesso, chissà come mai, non è più colpa del sindaco ma del prefetto. Si stanno rendendo conto che governare è più difficile che fare falsa propaganda parlando alla pancia di chi gli ha creduto. Ma adesso tocca a loro visto che si sono presi impegni con i cittadini che non gli competevano. Ricordiamo un comizio di Allevi a san Rocco con Del Debbio (quello di Quinta Colonna, che portò le sue telecamere in via Asiago per fare spettacolo sulla miseria altrui). Durante il comizio, per fare propaganda per Allevi disse testualmente “a me di Scannagatti o Scannacani non me ne frega un c….; entro tre mesi Dario devi risolvere questo problema, altrimenti io torno qui con le mie telecamere”. Ecco, i tre mesi sono passati. Aspettiamo Del Debbio che torni … posto che anche lui sia uomo di parola.
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