In occasione della Giornata Internazionale della Donna, venerdì 10 marzo, alle ore 21, presso il teatro Binario 7 di Monza, andrà in scena “Madri Clandestine”, uno spettacolo di narrazione e musica costruito intorno al tema della maternità di Emilia Marasco.
Maternità clandestina o negata. Maternità offesa. Maternità come speranza di un futuro diverso. Lo spettacolo si svolge lungo il filo della solidarietà femminile: quella che attraversa culture e latitudini differenti. Nunzia, protagonista e narratrice, lavora in un centro di prima accoglienza in Sicilia. Le storie delle “sue” donne prendono vita mentre sta cucendo una coperta, fatta di tanti quadrati di stoffa, per una bimba. Basta un gesto e Nunzia diventa il personaggio di cui volta a volta racconta: Danya, l’albanese; Lin, la cinese orgogliosa della sua pancia e fragile come un albero di pesco; l’italiana Anna, alla ricerca di una figlia adottiva; la mamma di Fatma, l’algerina Zora, che ha i piedi più belli di tutto il Magreb. In scena, insieme a Nunzia, un coro multietnico impegnato in un repertorio che spazia dal trallalero genovese ai canti tradizionali africani, arabi e balcanici, per un viaggio di parole e musiche che vuole cullare una promessa di vita.
Madri clandestine è un’iniziativa della Casa delle Culture del Comune di Monza e dell’assessorato alle Pari Opportunità.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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