La storia di allora ci racconta di come nei primi anni del 900 nasceva il Villaggio Cederna, e questo grazie all'insediamento di una fabbrica di tessitura da parte dell'imprenditore Antonio Cederna. Fino a quel momento il quartiere era costituito solo da sparuti nuclei abitativi, che comprendevano cascine e ville padronali.
La manodopera, richiamata dallo sviluppo dell'azienda, è elevata e la comunità si ingrandisce a tal punto che due personaggi storici del quartiere, Vito Bellini e Napoleone Ripamonti, progettano e realizzano una serie di soluzioni abitative per gli operai e le loro famiglie, oltre ad alcune costruzioni destinate alla vita sociale, aggregativa e spirituale della popolazione cedernese, denominate "Istituzioni Cederna".
Intorno a questa Istituzione Cederna nascono varie realtà sociali e vengono istituiti una serie di servizi utili per gli abitanti del quartiere, soprattutto per quanto concerne "l'extra - lavoro" o, per utilizzare un termine in voga in quel periodo storico, per "il Dopolavoro". Sorgono così il fabbricato destinato all'asilo per l'infanzia, la Cappella e il Salone teatro. Allo sviluppo urbano del quartiere non ha però fatto seguito la conservazione attiva di questa struttura la cui storia rischiava di finire in qualche angolo di soffitta impolverato.
La storia di oggi ci racconta di come uno spazio storico così importante viene restituito al quartiere. Questa mattina infatti, alla presenza del sindaco Roberto Scanagatti e l’assessore alla Partecipazione Egidio Longoni, è stato inaugurato il nuovo Centro civico del quartiere Cederna-Cantalupo che prenderà vita proprio nello storico edificio di via Cederna che, grazie ad un accurato lavoro di ristrutturazione, mantiene intatta la sua fisionomia originale.
Questo importante spazio offrirà luoghi di partecipazione ai cittadini i quali potranno usufruire di servizi amministrativi decentrati; dai servizi sociali ai corsi civici, al vigile di quartiere, alla distribuzione di materiale per la raccolta differenziata. In questo spazio di circa 2 mila metri quadrati di superficie, troveranno casa anche le attività delle associazioni di volontariato e la Consulta di Quartiere. Gli spazi, che risalgono ai primi del Novecento nel cuore dell’ex cotonificio, sono stati completamente recuperati dall’amministrazione in collaborazione con l’operatore che si sta occupando del recupero dell’area dismessa di Cederna.
“Si tratta di uno spazio confortevole e ampio – commenta l’assessore Longoni - a completa disposizione dei cittadini, delle famiglie e delle numerose associazioni di volontariato che operano a Monza. Oltre a decentrare servizi sarà un luogo di socialità per tutti, per le famiglie soprattutto, nel quale saranno disponibili anche un servizio di informazione sulle attività e i progetti del Comune”. Il nuovo centro porta a 8 le strutture dislocate nei quartieri monzesi, sui 10 programmati dall’amministrazione Scanagatti. E come si dice in questi casi "La storia continua..."
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