Tagli allo scuolabus, un po' di chiarezza. Sono molti i genitori preoccupati dopo le recenti uscite anche a mezzo stampa e relative a presunte eliminazioni del servizio scuolabus. A fornire lumi è Rosario Montalbano, assessore all'Istruzione.
«Intanto, una precisazione: il servizio non verrà interrotto. La legge regionale prevede che vengano rispettati due criteri: la distanza di oltre 1300 metri dalla scuola e la questione sicurezza del tragitto casa-scuola. Le maglie, rispetto a qualche anno fa, quando la distanza prevista era di 2000 metri, si sono ristrette. Ma il servizio resta attivo per gli aventi diritto e, fino a completamento dei posti disponibili, anche per gli studenti fuori bacino, che potranno richiedere l'adesione fino al prossimo 31 marzo. Dopodiché, numeri alla mano, procederemo a valutare i criteri per l'ammissione dei bambini esterni all'area di competenza. Crediamo sia una decisione equa. Chiaramente, i genitori sono liberi di iscrivere i propri figli presso qualsiasi istituto cittadino, vicino o lontano da casa, ma in quest'ultimo caso dovranno farsi carico del trasporto. Se continuassimo a mantenere il servizio attivo per tutti i “fuori bacino” andremmo incontro a un esborso non più sostenibile, tenuto anche conto che la prestazione costa 1.400 euro a bambino e gli incassi coprono circa il 10%. Significa che il 90% di questa spesa ricade sulla cosiddetta fiscalità generale: ovvero è a carico di tutti i contribuenti».
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