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strisce bluAnche Monza, come altre 250 città europee e 40 italiane diventa “smart”. Perlomeno per quanto riguarda i parcheggi, che da ottobre si pagano anche attraverso un'applicazione. Si chiama “Easy Park” ed è scaricabile gratuitamente. Cosa cambia? Essenzialmente due cose: si paga soltanto l'effettivo tempo di sosta ed è possibile prolungare un eventuale stallo aggiuntivo da remoto.

Pagare attraverso l'applicazione costa il 15% in più rispetto al normale prezzo di sosta ma, come visto, permette all'utenza di versare solo il corrispettivo per l'occupazione del parcheggio effettivamente utilizzato, senza “sprechi”. Cosa occorre? Uno smartphone o un tablet. L'applicazione è compatibile con tutti i sistemi operativi. Chi controlla? Gli ausiliari del traffico attraverso uno smartphone di cui sono stati recentemente dotati dall’azienda, grazie al quale potranno controllare la targa o la vetrofania posizionata sull’auto per chi deciderà di abbonarsi al servizio.

«Siamo molto soddisfatti – ha detto l’assessore alla mobilità di Monza, Paolo Confalonieri – perché abbiamo selezionato un sistema che rende Monza più smart. In questo modo semplifichiamo la vita ai cittadini, perché per loro sarà più semplice e preciso sostenere il costo della sosta, ma aiutiamo anche la nostra attività di governo della sosta in città, grazie a informazioni più puntuali che il sistema ci permette di raccogliere e gestire. Inoltre ridurremo il denaro custodito nei parcometri, contenendo al minimo il rischio di furto».  

Il servizio è già attivo e riguarda un migliaio di parcheggi in città, delimitati dalle strisce blu.

 

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