Domenica 20 Settembre si è svolta a Villasanta la festa di Santa Narcisa de Jesus, patrona dell’Ecuador. La Comunità ecuadoriana, con la partecipazione di altre comunità sudamericane e della comunità italiana, ha dato vita ad una bella festa, in cui ha prevalso l’elemento religioso ma sono stati presenti naturalmente anche forti elementi di integrazione sociale.
La statua della Santa è stata portata appositamente dall'Ecuador e ho potuto constatare la grande devozione dei fedeli sudamericani presenti. Molto ispirata la Messa, celebrata in italiano e spagnolo, con una bellissima omelia di Don Graziano Borgonovo, un prete che è vissuto molti anni in Sudamerica e che ha ricevuto recentemente un incarico da Papa Francesco.
Don Graziano ha toccato un punto che a me sta da sempre molto a cuore: la presenza ecumenica della Chiesa cristiana in tutto il mondo, che garantisce ad un cristiano di trovare la stessa fede, gli stessi valori e persino la stessa liturgia in tanti paesi del mondo.
Questo ecumenismo consentiva ad un cittadino dell’Europa medievale di spostarsi trovando ovunque nell'elemento religioso il tramite con le popolazioni locali.
Oggi questo ecumenismo viene esaltato soprattutto da celebrazioni come quella di Villasanta.
Concludo con l’elogio dell’Amministrazione di Villasanta (in particolare del Consigliere Grazia Pasta e dell’Assessore Laura Varisco), che ha lavorato duramente per aiutare l’organizzazione della Festa, naturalmente nell'ottica dell’integrazione sociale.
Per Monza era presente Donatella Paciello, Presidente del Consiglio comunale.
Siamo sicuri che, sul terreno dell’integrazione, i Comuni di Villasanta e Monza sapranno collaborare proficuamente.
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