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Alla manifestazione autoconvocata in rete la presidente del PD, Marino e Franceschini. Solo YouDem e RaiNews24 trasmettono la diretta

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Piazza San Giovanni piena a Roma per il NO B DAY la prima manifestazione autoconvocata via internet per chiedere le dimissioni del premier Silvio Berlusconi. Un corteo, partito con inusuale puntualita' da Piazza della Repubblica alle 14, tutto viola.E' stato il viola, colore scelto perché ''non occupato ancora dalla politica'' e come simbolo ''di quegli italiani che non vogliono 'violare' le leggi'', a predominare nella giornata del 'No B' di Roma.
Tra i tantissimi striscioni che hanno sfilato, mischiati tra quelli dei precari dell'Alitalia o del Comitato 'No Ponte', c'erano cartelli dal sapore sarcastico con su scritto: ''Viva Panama'' o ''Questo e' il miglior corteo degli ultimi 150 anni''.

''Qui non c'e' un popolo di frustrati, ma di indignati – ha detto la presidente del Pd, Rosy Bindi sfilando nel corteo, con tanti applausi - sono qui per capire qualcosa di più di quello che abbiamo letto in questi mesi sul web. Quando le persone si incontrano - ha continuato - c'e' sempre un valore aggiunto, ed e' molto positivo che qui ci siano molte persone, soprattutto giovani e donne che ancora hanno una capacità di indignazione e reazione rispetto alla vita del paese''.
A questo proposito, la Bindi ha sottolineato che le polemiche sul  Pd  e il 'No B. Day' sono ormai superate: ''Il fatto che io sia qui, che sono il presidente, vuol dire che queste divisioni sono superate''. E ai cronisti che le hanno fatto presente che diversi esponenti del partito erano assenti ha risposto con una battuta: “Ci fosse stato tutto il PD non sarebbe bastata piazza San Giovanni. Del Pd ce n'e' un po' perché questa e' una manifestazione di liberi cittadini. Chi e' voluto venire in piazza ci e' venuto, non ci dividiamo su questo. Per fortuna c'e' una cittadinanza che si indigna, che si ribella, che chiede libertà e il rispetto della Costituzione. Le alternative al governo di centrodestra si costruiscono con le parole fondamentali per la vita democratica: legalità, libertà, partecipazione e solidarietà".
Certo non mancavano i militanti e i circoli democratici, così come il capogruppo alla Camera, Dario Fanceschini, il vicepresidente del PD, Ivan Scalfarotto, e Ignazio Marino, Giovanna Melandri e Walter Verini, Rosa Calipari e Paolo Concia, Debora Serracchiani e Giuseppe Civati.

Entrambi gli ex candidati hanno affidato a twitter le loro considerazioni. Franceschini ha scritto: “Al ‘No B day’ mi inseguono le telecamere. Ma noi parliamo sempre. Oggi sto zitto perché devono parlare le ragazze e i ragazzi che sono qua".E Marino: “La legge è uguale per tutti. In questa piazza c'è il popolo italiano e questo è il posto del Partito Democratico. La piazza è piena di iscritti e simpatizzanti del partito. Non dobbiamo dimenticare queste persone nel fare opposizione al governo Berlusconi. In centinaia di migliaia ci stanno chiedendo oggi legalità e trasparenza, anche nel modo in cui vogliamo diventare ed essere alternativa a Silvio Berlusconi. La sensazione di una difficoltà del Pd nel rapporto con questa piazza è in larga parte costruita. Io ho pensato sin dal primo giorno che sarebbe stato importante partecipare e si vede oggi che è una giornata importante”.

La manifestazione non è stata trasmessa in diretta da una delle reti principali della RAI, ma solo da RaiNews24 e da YouDem, come ha denunciato anche il senatore democratico Vincenzo Vita: “Sono addolorato per il no alla diretta del Tg3 sul No-B day, si tratta di una grave miopia aziendale. Si tratta di un evento, al di là del colore,e i vertici Rai dimostrano così inadeguatezza. Il Pd di fatto c'è. Io spero che da qui parta l'unità dell'opposizione, una necessità perché bisogna sconfiggere Berlusconi che è un pericolo democratico".

Rosy Bindi aveva annunciato già  ieri la sua presenza al corteo: “Avevo detto che se non fossi stata presidente del Pd sarei andata alla manifestazione e ieri Bersani ha risolto il mio conflitto di interessi. Parteciperò come tanti nostri militanti, dirigenti ed elettori del Pd. Sarò insieme a loro: devono sentirsi a casa loro nella piazza e nel Pd. Non abbiamo mai voluto strumentalizzare un’iniziativa nata dal basso, con il tam tam della rete. Un grande partito non cerca di appropriarsi della piazza ma ne rispetta l'autonomia. Come ha detto Bersani  tutti devono dare una mano a unire e non a dividere l'opposizione, per costruire insieme un progetto efficace di alternativa alla destra di Berlusconi”.

Poi a San Giovanni parlando coi manifestanti ha spiegato: “Noi in Parlamento facciamo già opposizione e la facciamo bene, e faremo opposizione anche nelle piazze, nelle manifestazioni che il Pd ha organizzato, (vedi lo speciale www.partitodemocratico.it/1000piazze)  oggi siamo qui ad ascoltare, ma non ci mettiamo il cappello. Sinceramente mi ha dato fastidio vedere le bandiere di alcuni partiti al No B-Day, mi è piaciuto più il viola del bianco e degli altri colori. Ma da domani l'opposizione sarà più forte".


Ma.Lau.

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