I problemi con il software per la certificazione energetica (che in Lombardia utilizza un metodo di calcolo diverso da tutte le altre regioni) sono cominciati subito e gli esponenti del mondo professionale e immobiliare sono sul piede di guerra dall'inizio di ottobre.
"E' per rispondere alle loro preoccupazioni che già il mese scorso avevamo presentato un'interrogazione sui problemi del software" hanno spiegato Carlo Spreafico e Stefano Tosi che martedì in Aula hanno ripresentato il problema all'Assessore per fare il punto sull'operatività del nuovo software e capire le motivazioni che hanno spinto la Regione a differenziarsi da un lavoro già collaudato in ambito nazionale ed europeo. "L'Assessore - raccontano i consiglieri - ha ammesso l'esistenza dei problemi tecnici da noi denunciati e ha promesso che all'inizio del 2010 saranno messi in atto miglioramenti per aumentare la velocità dei tempi di elaborazione del programma e che ci sarà un confronto con le associazioni di categoria". Resta carente, tuttavia, secondo il Pd, la modalità di coinvolgimento futuro degli operatori, che dovrebbe essere più strutturata.
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