Anche il Comune di Monza, come il Comune di Andria, ha deciso di costituirsi parte civile contro la società Sangalli – e contro tutti gli altri imputati coinvolti - nel processo Clean City che prenderà avvio davanti al Tribunale di Monza alla fine della prossima settimana. L’amministrazione comunale ha così deciso di di essere risarcita per danni subiti dai responsabili delle azioni illecite commesse nell’ambito del contratto di l’appalto dello smaltimento dei rifiuti della città.
Il processo vede coinvolti, oltre alla famiglia Sangalli, anche funzionari e consiglieri comunali di maggioranza del precedente mandato – e membri della commissione ambiente – nonché alcuni componenti della commissione giudicatricee d’appalto. La decisione del Comune segue a quella già adottata in precedenza relativamente all’altro filone del processo che vede come principale imputato Giuseppe Esposito (Peppe ’O Curt) e che ha avuto inizio la scorsa settimana.
Accanto alla questione giudiziaria, il Comune si sta occupando anche di quantificare l’importo del “danno” economico subito dal Comune nella vicenda Sangalli, danno ammonterebbe a circa 2 milioni di euro.
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