Quasi ottocento moduli d'iscrizione al baratto per poco meno di quattromila oggetti scambiati, quasi tremila persone intervenute in piazza, cinquanta volontari per la gestione degli stand e delle registrazioni. E tanti, tantissimi curiosi attirati dal via vai in Piazza Trento e Trieste, dagli stand colorati pieni di oggetti in attesa di nuovi proprietari! Questi i numeri della seconda edizione di "sCambiamo", in crescita di un terzo rispetto alla prima edizione del 13 ottobre scorso, svoltasi in piazza San Paolo a Monza.
La manifestazione è stata un bell'esempio di sinergia tra le dodici associazioni coinvolte e grazie anche al bel tempo, che era mancato nella prima edizione, ha potuto attirare in Piazza Trento tanti monzesi e non, interessati o semplicemente incuriositi dal "baratto".
Durante la giornata ogni partecipante, previa iscrizione, poteva portare i propri oggetti (massimo 5 pezzi) e ricevere in cambio delle monete di legno da utilizzare per "acquistare" scarpe, borse, fumetti, vestiti, giochi ecc. negli stand tematici presenti in piazza . Ogni oggetto valeva una moneta e lo scambio non teneva conto del valore economico del bene perché, come hanno spiegato gli organizzatori: "Il valore del bene sta nella sua utilità: ciò che a me non serve più e giace inutilizzato nella mia cantina può essere interessante per qualcun altro e viceversa. In questo modo l'oggetto non viene gettato nella spazzatura e contribuisco alla riduzione dei rifiuti".
Nella sezione "laboratori del riuso", i più curiosi hanno potuto sperimentare tecniche e pratiche di recupero e riuso. Qualche esempio? Carta riciclata, ripristino di vecchi PC, piccole riparazioni fai da te, utilizzo di programmi open source.
Per tutta la giornata i più piccoli hanno dato spazio alla fantasia nell' “Area bimbi” con il laboratorio " Costruisci la tua città riciclona", riproducendo insieme la città di Monza utilizzando materiali di recupero e... tanta fantasia!
Il riuso come forma di economia sostenibile quindi ma anche come strumento educativo: uno stimolo per le nuove generazioni a trovare soluzioni creative per il riutilizzo di oggetti apparentemente di nessuna utilità, una provocazione contro lo spreco e il consumismo.
Nel pomeriggio si è potuta ascoltare tanta buona musica con i “Funkey” che hanno offerto un raffinato mix di Funky, jazz, pop e soul e i “ DreamPower", con i quali abbiamo fatto una passeggiata nella musica Pop rock, ispirata a Woodstock, dagli anni ’70 ad oggi.
La giornata è stata un bel momento di aggregazione e condivisione: sCambiamo è oramai un appuntamento fisso per la città! Commentano gli organizzatori: "Vogliamo continuare così e, anzi, che questo sia proprio il punto di partenza di un percorso che associazioni, cittadini ed istituzioni possono condividere alla ricerca di nuove forme di economia e di relazioni, che diano più spazio all' ambiente."
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