Quando pensiamo all'Europa, spesso pensiamo a un'entità astratta, lontana, chiusa in palazzi di vetro a imporre diktat e a minacciare sanzioni: abbiamo in mente il solito ritornello "ce lo chiede l'Europa", che annuncia tempi duri!
Ma nella nostra vita quotidiana c'è molta più Europa di quanto siamo consapevoli, ed è un'Europa buona, che ci aiuta a difendere i nostri diritti.
Ogni volta che mangiamo qualcosa, scegliamo cosa acquistare, usiamo il cellulare o il computer, ci stiamo muovendo a nostro agio in uno spazio nel quale siamo sotto la protezione di norme europee, frutto di anni di elaborazione e di un costante aggiornamento.
I provvedimenti europei stabiliscono un livello minimo di tutela da garantire al consumatore: i singoli stati membri possono adottare misure ancora più rigorose.
Dal trattato istitutivo della Comunità Europea del 1957 al trattato di Lisbona del 2007, la volontà del legislatore comunitario di assicurare un efficiente funzionamento del mercato ha portato all'emanazione di numerose direttive che riguardano i 500 milioni di consumatori della UE.
Entro giugno 2014 entrerà in vigore una nuova direttiva sui diritti dei consumatori, preceduta da una massiccia campagna di informazione, più intensa in quei paesi nei quali dai sondaggi è emersa nella popolazione una scarsa consapevolezza in merito ai propri diritti.
In questo elenco ovviamente compare l'Italia, come al solito in compagnia di Spagna, Portogallo e Grecia.
Il consumo è un ingrediente fondamentale della ricetta per uscire dalla crisi che attanaglia l'Europa, dal momento che la spesa per consumi rappresenta il 56% del PIL europeo: un consumatore fiducioso, informato e protetto diventa quindi uno degli attori principali del film tanto atteso della ripresa economica!
Perchè dovremmo sentirci più tranquilli quando facciamo acquisti nel negozio sotto casa, nel centro commerciale oppure online?
Per gli effetti positivi delle direttive europee in termini di:
- PRODOTTI PIU' SICURI
La salute del consumatore viene tutelata dall'uscita del propdotto dalla fabbrica al momento dell'utilizzo.
Il marchio CE su molte merci, ad esempio giocattoli e apparecchi elettrici, è molto più di un simbolo grafico: dietro c'è un'attività di controllo costante ed accurata ed un sistema di allerta rapida, il RAPEX, che permette di attivare al più presto misure per prevenire o limitare la circolazione di prodotti risultati pericolosi.
Nel 2013 i dati RAPEX hanno evidenziato che la Cina è stata il paese di origine della maggior parte dei prodotti rischiosi, prevalentemente articoli di moda e giocattoli.
Con la Cina, dalla quale proviene l'85% di tutti i giocattoli acquistati nell'UE, partendo proprio da queste significative evidenze, è stato concluso un accordo di cooperazione, esteso poi anche agli USA.
2. INFORMAZIONI PIU' CHIARE
La UE ha imposto che i PREZZI siano esposti in modo chiaro e riportati anche per unità di misura (prezzo al chilo, al litro...).
Per alimenti e cosmetici, le ETICHETTE devono indicare tutti i componenti, compresi additivi chimici vari e ogm.
La stessa trasparenza deve essere rispettata nella VENDITA DI SERVIZI FINANZIARI, quali il credito al consumo, i prodotti d'investimento, le polizze assicurative e i fondi pensione.
In questi ambiti, prima della sottoscrizione del contratto, devono essere esplicitati tutti gli elementi di costo e di rischio, nonchè i vincoli e i diritti legati all'offerta, della quale deve essere valutata l'adeguatezza rispetto alle caratteristiche e alle esigenze del cliente.
Trasparenza significa anche uno stop alla PUBBLICITA' INGANNEVOLE, con informazioni false o fuorvianti, e alle CLAUSOLE VESSATORIE nei contratti.
3. POSSIBILITA' DI RECESSO, RIPARAZIONE, SOSTITUZIONE O RIMBORSO
Tutti i prodotti sono coperti da GARANZIA valida per DUE ANNI dall'acquisto.
In caso di controversie sorte con i commercianti, sono state istitutite procedure rapide e poco costose, che non prevedono l'intervento del tribunale, si risolvono online, o, se inferiori a 2.000 euro, non richiedono neppure un avvocato.
Per i contratti conclusi a distanza, da giugno il periodo di recesso verrà esteso dagli attuali 7 giorni lavorativi a 14.
4. LIBERTA' DI CIRCOLAZIONE
Il consumatore europeo si sposta spesso, per turismo o per affari e deve poterlo fare senza problemi.
Per i passeggeri dei vari mezzi di trasporto e per gli acquirenti di pacchetti vacanze è previsto il diritto all'ASSISTENZA e alla COMPENSAZIONE IN CASO DI MODIFICHE o ANNULLAMENTI DEL VIAGGIO.
I costi di utilizzo del cellulare all'estero (ROAMING) sono stati ridotti in modo significativo dal 2007, con un risparmio medio del 75%.
Questa è la nostra Europa, l'Europa che vogliamo!
Report