Giovedì 3 aprile è stato approvata alla Camera, in via definitiva, la depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina, con 332 voti favorevoli, 104 contari e 22 astenuti: la legge approvata dalla Camera contiene una riforma del sistema sanzionatorio e l'applicazione di misure alternative al carcere, dalla messa in prova al braccialetto elettronico.
Il ministro della Giustizia Orlando ha dichiarato: «È un importante passo avanti nella direzione di un Paese più giusto e moderno, che ci mette in lineas con l`Europa senza minare la sicurezza dei cittadini».
Insieme al Pd hanno votato favorevolmente Ncd, Udc, Sel. Marcia indietro invece del M5S, che al Senato aveva votato a favore del testo e che alla Camera, pur votando sì all'emendamento specifico sul reato di clandestinità, boccia il ddl complessivo.
Emozionato Khalid Chaouki, responsabile Pd dell`intergruppo su immigrazione e cittadinanza e in prima linea sull`argomento: «Finalmente è stata eliminata una delle più odiose bandierine leghiste. Un reato di immigrazione clandestina era inutile e lesivo. Ora serve una riforma della legge
sulla cittadinanza». Depenalizzata l'immigrazione clandestina, resta però rilevante, a livello penale, il reingresso in Italia in violazione di un provvedimentodi espulsione.
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