Il sondaggio condotto dal sito per tastare il polso dei cittadini relativamente alle proposte presentate dal governo Renzi sotto il titolo "La svolta buona" sembrano aver convinto i cittadini dato che complessivamente il voto attribuito al pacchetto è 6.8 (su un massimo di 10).
Sorprendente la risposta alla domanda sulla tassazione delle rendite finanziarie: sebbene negli ultimi anni frasi del tipo "innalzamento delle tasse" siano state accuratamente evitate dai politici nostrani, questo tipo di provvedimento è risultato gradito dal 70% dei cittadini, sebbene un 20% sia preoccupato per i risparmi delle famiglie (che però va detto sono molto spostati sui BOT, non oggetto delle maggiore tassazione).
L'aumento di 80 euro mensili in busta paga è stato ovviamente salutato con favore dalla maggioranza (54%), ma al 30% non è piaciuta l'esclusione dei pensionati dal provvedimento.
La riforma costituzionale che porrà fine al bicameralismo perfetto, alle provincie, modificherà il titolo V e la nuova legge elettorale "Italicum" piace al 56% dei partecipanti. Solo il 9% si oppone, ritenendo questa riforma inutile.
Infine il Job Act. Gli interepellati ritengono prioriario detassare le aziende che investono in ricerca e sviluppo (22%), seguono a più o meno a pari merito il sussidio di disoccupazione (19%), l'unificazione delle diverse tipologie contrattuali (18%) e l'inserimento di norme che impediscano alle aziende il ricorso alle "false partite iva" (17%). Più staccati il contratto a tutela crescente e la maggiore tassazione del lavoro a tempo determinato.
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