Qualche giorno fa è stato lanciato il nuovo sito nazionale dei Giovani Democratici con un'importante e attesa novità: l'integrazione di un social network dedicato agli iscritti, studiato da una parte per mettere in contatto gli utenti con i circoli sul territorio e i loro responsabili, e dall'altra per comunicare internamente, mettendo per la prima volta in risalto il grande universo che l'associazione giovanile costituisce in tutta Italia ed esponendolo a iscritti ed esterni.
Un progetto che può davvero fungere da volano alle attività dei giovani che in tutta la penisola lavorano per dare un'immagine rinnovata del Partito Democratico.
L'organizzazione "junior" del PD è una risorsa che più volte si è dimostrata fondamentale nel rinfrescare intere aree del partito, in termini di facce e di idee, e dove presente è spesso una delle poche vie di ingresso dei giovani nel mondo della politica. Certo, la situazione varia da caso a caso: l'associazione è sempre stata fin dalla sua creazione una realtà prevalentemente eterogenea, ovvero non perfettamente strutturata e gerarchica, ma piuttosto differente da territorio a territorio in termini di persone, idee, attività, presenza e rapporto col partito principale: si tratta d'altronde di un soggetto giovane, non solo in termini dell'età dei membri ma di creazione (avvenuta un anno dopo quella del PD e senza le basi di quest'ultimo), partecipanti (che subiscono un continuo ricambio, dovuto ai limiti di età e al variare della base) e mezzi a disposizione, sempre rimasti limitati.
Se in alcune realtà questo è stato sufficiente per costruire eccellenze, con fondi e mezzi praticamente nulli, in altre la cosa non ha mai preso il volo.
Un maggior supporto nazionale in termini di strumenti e idee significherebbe una marcia in più sopratutto per le realtà emergenti, che spesso si trovano a dover partire con niente, anche per colpa della poca chiarezza che da sempre accompagna il rapporto tra PD e GD: tra le poche regole stabilite (che si riassumono principalmente nel limite d'età di 30 anni dei membri dell'associazione giovanile) esistono casi in cui i membri dell'associazione giovanile non godono di alcuna rappresentanza in coordinamenti e liste, e altri opposti in cui i circoli dei giovani non hanno motivo di esistere, perché completamente assorbiti dal partito principale, con segretari che non arrivano ai 25 anni (in Brianza abbiamo un caso a Seregno e non solo).
L'idea di utilizzare il web come mezzo addizionale di supporto a livello nazionale circolava da tempo all'interno del dibattito politico giovanile: solo qualche settimana fa i ragazzi di FutureDem (associazione politico-culturale nata dalle primarie 2012) avevano ribadito la necessità di avere un network web interno ai GD, ma la richiesta era nata ben prima, e si è sviluppata all'interno della nostra provincia come in molte altre: d'altronde internet è uno strumento ideale quando si tratta di comunicazione a distanza, adatto ai giovani e mantenuto nei costi. In Europa e nel mondo ci sono tanti esempi virtuosi di coniugazione tra internet e politica, dalla campagna di Obama, che ha raccolto finanziamenti e idee tramite il web, fino agli esperimenti di democrazia partecipata come la piattaforma Liquid Feedback.
La risposta dei colleghi di Roma è stata la creazione di un sito, attualmente in fase di test, che al momento consente principalmente tre cose: la registrazione al network di interessati e iscritti, la possibilità per chiunque di comunicare con i diretti responsabili dei circoli del territorio e la possibilità di comunicare internamente, da utente a utente. Una base che verrà potenziata con i suggerimenti di chiunque vorrà partecipare.
Questa impostazione permette già di usufruire di una serie di vantaggi impossibili fino a qualche giorno fa: in pochi secondi è possibile visualizzare tutti i circoli GD registrati, trovare i loro partecipanti e mettersi in contatto con loro: funzionalità che non sono una novità assoluta, ma che permettono finalmente di valorizzare in maniera unitaria le realtà territoriali e scambiare opinioni e idee.
Le caratteristiche implementate sono al momento basiche e non mancano i punti deboli, tra cui il gigantesco modulo di registrazione e le troppo scarne pagine dei circoli, ma lo strumento ha tutte le premesse per poter diventare un elemento fondamentale nella vita dell'organizzazione. Un passo avanti potrebbe essere l'integrazione di un grande forum di lavoro, aperto a tutti e diviso in sezioni tematiche, oppure la possibilità per ogni circolo di aprire un proprio blog personale, visto che la stragrande maggioranza di questi non ha un corrispettivo sul web. Chiunque può inviare le proprie idee in merito agli sviluppatori tramite un semplice modulo in homepage. L'importante è partecipare e contribuire, perchè il futuro del progetto dipenderà principalmente dal suo utilizzo e dalla sua capacità di entrare nei circoli di tutta Italia.
Capacità che non è scontata: non mancano casi di fallimento di iniziative simili nè critiche verso l'efficacia delle piattaforme di comunicazione via web, ancora troppo poco apprezzate in Italia, specialmente da chi è abituato a comunicare in altro modo. Se però il sito riuscirà a crescere, grazie all'aiuto degli iscritti e allo sviluppo costante da parte della direzione nazionale, fornirà un aiuto più prezioso che mai ai circoli e un mezzo all'avanguardia, alla pari di molte associazioni giovanili europee. Un'opportunità da non perdere.
Il sito è disponibile all'indirizzo www.giovani-democratici.com; la registrazione è aperta a iscritti e non, senza limiti di età.
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