Organizzato dal PD di Lissone, si è svolto ieri un interessantissimo incontro con Mirko Tutino (Assessore all'Ambiente della Provincia di Reggio Emilia) a cui hanno partecipato Roberto Corti (Sindaco di Desio), Mimmo Guerriero (Capogruppo PD del Consiglio Provinciale MB) e Giovanni Angioletti (Assessore all’ambiente a Lissone).
Tema centrale dell'incontro quello dei Rifiuti, la decisa adozione da parte della Provincia di Reggio Emilia dell'approccio "Rifiuti Zero" e gli orientamenti che stanno emergendo nella nostra Provincia.
Mirko Tutino ha esordito affermando la rilevanza di una iniziativa del Partito Democratico sui temi ambientali, sui quali i Cittadini si mobilitano e per i quali si determinano nuovi equilibri politici (come per il referendum sull'inceneritore in Valle d'Aosta e per le elezioni comunali a Parma). Soprattutto, è molto importante che il PD abbia l’ambizione a discutere ed indirizzare le scelte ambientali, la difesa dei Beni Comuni, smettendo di delegare le scelte strategiche alle aziende partecipate create per gestire il ciclo dell’acqua e dei rifiuti. La Regione Emilia-Romagna negli anni '70 aveva adottato una programmazione di smaltimento dei rifiuti basata sugli inceneritori e ora sta passando alla logica del recupero e della riduzione dei rifiuti, con una prospettiva di arrivare presto a ridurre drasticamente il numero degli inceneritori in funzione e spingere le attività produttive legate al recupero di materia ed al riuso delle frazioni. Lo scenario è sì quello di una storica omogeneità politica, ma questo cambio di indirizzo è stato reso possibile solo da un confronto serrato e da una decisa programmazione di Area Vasta, perché non può essere un singolo Comune a decidere su temi come questi.
Tutino ha raccontato di essersi avvalso della consulenza della Scuola Agraria del Parco di Monza per la valutazione di un bilancio economico tra lo smaltimento ed il recupero. La valutazione ha indicato un rapporto 6:1 a favore del recupero. Oltre allo strumento della raccolta differenziata porta a porta di area vasta, l'altro elemento fondamentale della programmazione della provincia di Reggio Emilia è il concetto di fiscalità ambientale, un correttivo economico legato ai costi indiretti dell'incenerimento, troppo spesso sottovalutati. Esempi di questo tipo di costi “nascosti” sono l'impatto ambientale ed il costo della dismissione di un inceneritore. Senza questi correttivi, la soglia di convenienza del recupero rispetto all'incenerimento è troppo alta.
Tre concetti conclusivi:
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- l'uso di inceneritori è una scelta limitativa perché non spinge ad un continuo miglioramento ma, al contrario, spinge a produrre più rifiuti per alimentare gli inceneritori stessi,
- occorre un cambiamento nella relazione tra i politici e gli amministratori delle aziende impegnate sulla filiera dei rifiuti, perché non possono essere delegate le scelte ambientali a chi è vincolato dalle sole logiche commerciali
- il punto di partenza è una presa di coscienza dei Cittadini dei termini del problema
Mimmo Guerriero (Capo Gruppo Pd provinciale), ha brevemente raccontato il corso del Piano Rifiuti provinciale e la disponibilità del PD a collaborare con la Giunta se i contenuti del Piano fossero adeguati. Il documento proposto è per ora largamente insufficiente, non contenendo linee chiare sulla raccolta differenziata e elementi di premialità per chi produce meno rifiuti
Roberto Corti, Sindaco di Desio, ha ricordato ai presenti che non siamo in Provincia di RE !
Da noi manca il coordinamento e le amministrazioni locali vanno in ordine sparso (purtroppo anche quelle di centrosinistra, ndr). Si è abbastanza avanti con la differenziata, ma non sulla qualità del rifiuto differenziato ed esiste il problema dei rifiuti industriali, che sono i due terzi della quantità complessiva e la cui gestione dovrebbe essere chiarita. Desio sta valutando l’opportunità di dotarsi di un partner forte come la Scuola Agraria del Parco di Monza, incrementerà le attività di formazione, soprattutto nelle scuole e implementerà nuovi strumenti di informazione, anche per i cittadini stranieri. E’ importante anche remare nella direzione del recupero e della generale riduzione e gli sforzi delle amministrazioni devono essere aiutati e compresi in progetti politici nazionali e in scelte coraggiose, ad esempio in relazione agli imballaggi, come già alcuni paesi del Nord Europa hanno fatto. Nella dimensione locale, dal bel dibattito e dall’illustrazione del lavoro che anche a Lissone si sta già eseguendo, sempre con il supporto della Scuola Agraria, è già nata l’idea che Desio e Lissone lavorino assieme alla progettazione..
Molti interventi, una bella iniziativa, da ripetere, come richiesto a gran voce, in una sessione di approfondimento a livello provinciale del PD.
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