Sabato 4 Maggio 50 mila ciclisti ma anche pedoni e pendolari hanno invaso Milano per modificare l’attuale situazione della mobilità, cristallizzata nella mobilità privata a motore.
Una nutrita presenza anche quella sempre allegra e colorata degli amici di Monza in Bici associati alla Fiab.
Cittadini che hanno ormai deciso che la bicicletta, piuttosto che l’andare a piedi o con i mezzi pubblici è più economico, salutare e in linea con le attuali esigenze di conservazione dell’ambiente.
La riuscitissima manifestazione è stata l’occasione per presentare e sostenere un disegno di legge che prevede una progressiva riduzione della modalità auto privata, limiti nei centri urbani a 30 km/h, canalizzando le risorse dove vi sono maggiori richieste.
Invece le Amministrazioni pubbliche sembrano non ancora sensibili a queste esigenze e continuano a progettare strade (specialmente a livello regionale e nazionale).
Massimo Benetti “portavoce” di Monza in Bici ha colto l’occasione per ricordarci che anche a Monza sarebbe ora di passare dai proclami alle azioni concrete, perché ad un anno dall’insediamento di questa giunta, non ci sono stati progressi pratici a favore della mobilità ciclistica.
Per tutte le info dell’in iniziativa e disegno di legge
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