Per celebrare la Giornata della memoria, sabato 26 gennaio in Piazza Roma a Monza ci sarà un vero vagone ferroviario utilizzato dai nazifascisti per deportare nei campi di concentramento e di sterminio gli ebrei e gli oppositori al regime fascista.
E’ il “Vagone della memoria”, che l’associazione deportati (Aned) e l’Anpi hanno messo a disposizione del Comune, e sul quale sarà allestita una mostra fotografica sulla tragedia della deportazione e sui luoghi di prigionia, visitabile dai cittadini e dai ragazzi delle scuole nell’ambito di una serie di iniziative promosse dall’amministrazione comunale che prevedono anche un incontro con un deportato monzese sopravvissuto, che lunedì 28 gennaio racconterà la sua storia agli studenti.
Sabato mattina, alle ore 10 nella Stazione ferroviaria cittadina di via Arosio, il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, alla presenza delle autorità, aprirà la cerimonia commemorativa sotto la targa in memoria dei deportati monzesi. Successivamente, alle 11, il sindaco inaugurerà in piazza Roma la mostra fotografica allestita sul vagone, realizzata in collaborazione con Aned, Anpi, Dlf (Dopo Lavoro Ferroviario) Milano e Aec (Associazione Europea Ferrovieri) Lombardia. In piazza Roma è previsto anche un intervento dello storico Raffaele Mantegazza, docente dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
“Con l’allestimento del vagone della memoria – commenta il sindaco Scanagatti - vogliamo accompagnare ogni discorso sulla memoria con una prova tangibile, un segno concreto di quella che è stata la tragedia della deportazione e dello sterminio. In piazza Roma i nostri concittadini, ma soprattutto gli studenti delle nostre scuole, potranno visitare un vagone ferroviario che è stato testimone del dolore di migliaia di persone trasferite nei campi di concentramento. Vogliamo far capire a tutti, soprattutto ai più giovani – continua il sindaco - il dramma e l’ingiustizia di subire l’arresto, la prigionia, la deportazione, e in molti casi purtroppo la morte, soltanto per avere scioperato, o per essere ebrei, o per appartenere a una minoranza. La giornata della memoria è un’occasione importante per ricordare e per mantenere sempre vivi il rispetto della libertà e della dignità della persona e della diversità, valori che stanno a fondamento della democrazia”
Il programma delle iniziative per la Giornata della memoria prevede per il 28 gennaio, in collaborazione con Aned, e sempre in Piazza Roma, un incontro pubblico con Venanzio Gibillini, ex deportato a Flossenburg e Dachau. Tra le altre iniziative si segnalano gli spettacoli organizzati dal Teatro Binario 7 il 26 e il 27 gennaio, “Edith Stein e la Shoah” e “La piramide rovesciata” e, al teatro Manzoni, “Polvere umana”, in programma il 30 gennaio. Da segnalare anche l’incontro pubblico proposto dal Liceo Zucchi che si terrà lunedì 28 gennaio alle ore 10.
Tutte le informazioni sul programma su www.comune.monza.it
Report