Questa mattina dalle 10 in poi Cgil-Cisl-Uil e l’AssociazioneLibera, hanno organizzato un presidio davanti al Tribunale di Monza, in occasione dei 20 anni dalla strage di via D’Amelio nella quale furono vittime Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta.
Presenti il Prefetto, amministratori locali, magistrati e cittadini impegnati nel sindacato e nell’associazionismo locale.
Valerio d’Ippolito di Libera ha aperto la manifestazione leggendo “la preghiera laica” di Antonio Caponetto, che più di tante parole esprime il significato di quella tragedia e l’importanza di continuare con fermezza e coraggio la battaglia alla criminalità organizzata.
Ippolito ha concluso il suo intervento, sottolineando che le celebrazioni hanno senso se accompagnate dall’impegno quotidiano di ognuno di noi.
Il presidio, è continuato con la lettura delle frasi che studenti e cittadini hanno preparato per l’occasione: parole semplici ma significative, che confermano la crescente attenzione che negli ultimi anni giovani e cittadini hanno su questo fenomeno, impegno da tempo è presente anche nel nostro territorio.
La giornata si concluderà alle 18 con l’effettuazione del Consiglio Provinciale di Monza e Brianza nella quale si discuteranno le iniziative possibili contenute in una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio..
«La seduta del Consiglio provinciale insieme a quello di Desio – commenta il Capogruppo del Pd a Palazzo Grossi, Domenico Guerriero – è un significativo passo in avanti nella costruzione in Brianza di un argine contro la criminalità mafiosa da parte della pubblica amministrazione. È importante che ciò avvenga in una città che è stata in passato al centro delle inchieste sulla 'ndrangheta e che oggi sta vivendo un riscatto che passa anzitutto dallo stop al consumo di suolo sul quale si erano concentrati anche gli interessi illegali».
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