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logo-pd-sfondobianco-rotondoE’ vero… non c’è tempo per fermarsi ad analizzare e valutar il risultato del Pd e perché il ballottaggio è dietro l’angolo, l’interesse generale per Roberto e la nostra coalizione e la città è più importante del nostro particolare.

Ma sarebbe sbagliato fermarsi, almeno un attimo a leggere e capire un risultato quello del Pd che sfiorando il 25% ha per certi versi del sorprendente.

Cerchiamo di capire i perché.

Il nostro partito nazionale e la scelta di assunzione di responsabilità di appoggiare Monti, trova non pochi dissensi e disagi anche nel nostro elettorato.

Le curve elettorali delle ultime scadenze, vedevano un lento ma preoccupante calo di  nostri elettori.

A Monza già dal 2007 esiste una realtà civica importante come quella di Michele Faglia che in parte fa riferimento al nostro stesso elettorato e nel contempo a livello generale gli amici di Sel e Idv godevano di sondaggi molto alti che sarebbero andati a corrodere il nostro bacino elettorale.

Infine la presenza di ben 20 liste, con la conseguente frammentazione nel voto e il “vento dell’antipolitica” ponevano oggettivamente grossi rischi per un risultato ai “minimi storici” per un partito nato tutto sommato solo 4 anni fa.

L’aver ottenuto questo ottimo risultato e nel contempo assistiti alla frana del Pdl (ricordiamo solo 2 anni fa lo votò il 31% e adesso il 19%) e della Lega (un precipizio dal 18 al 7%) facendoci primo partito in città è motivo di grande soddisfazione.

Non è però un risultato casuale: si è lavorato per anni tenendo insieme un coraggioso sforzo di rinnovamento della politica e ricambio del gruppo dirigente ma coniugandolo alla valorizzazione di storie e competenze che arrivano da lontano.

Lavorato in maniera aperta con associazioni e movimenti e nel contempo dato un organizzazione che ha permesso al Pd di “guidare” la coalizione  e il sostegno a Roberto anche in questa campagna elettorale.

Certo che deve restare aperto anche nel Pd, la necessità di una grande riflessione sull’assenteismo al voto e sul voto di protesta e quindi guai a “sedersi sugli allori” ma questo sarà possibile dentro un cammino già fatto e che ha individuato anche quello che resta da fare, soprattutto se dopo una vittoria al ballottaggio con Roberto..

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