Il pubblico ha accolto il comizio organizzato dal Pd in piazza Roma: sul palco si sono susseguiti oltre al segretario Bersani e Scanagatti, anche il capolista del Pd Marco Sala, Gigi Ponti, candidato sindaco a Cesano Maderno e tutti i candidati sindaci del Pd che si presenteranno alle prossime amministrative.
Scanagatti salito sul palco ha voluto subito ribadire come il suo modo di fare politica sia diametralmente opposto a quello dell'attuale maggioranza:
«Nel nostro partito la partecipazione è un punto fondamentale: abbiamo iniziato con le primarie, per passare alla fabbrica delle idee e continuare con moltissimi comizi in giro per la città. Il Pdl e la Lega non si sono ancora fatti vedere nelle piazze: forse perchè non hanno il coraggio di spiegare ai cittadini degli scempi che hanno fatto in questi anni.
Dovrebbero spiegarci perchè hanno pensato di far crescere la città di 40mila nuovi abitanti, quando da anni la popolazione non cresce: sono state dedicate più di 60 sedute del consiglio per discutere del Pgt, senza neanche dedicarne una alla crisi e al sostegno delle famiglie in difficoltà. Qualcuno poi mi deve spiegare perchè l'amministrazione Mariani ha sempre parlato di sicurezza e mai di legalità: forse perchè parlare di legalità poteva essere un problema per qualcuno?
Ultima ma non per importanza è l'inaugurazione della caserma dei vigili, che verrà inaugurata sabato, 5 anni dopo che l'amministrazione Faglia l'aveva conclusa. Ci hanno messo cinque anni per inaugurarla, pagando un affitto oneroso in tutti questi anni senza averla mai utilizzata.»
Il segretario Bersani, salito sul palco dopo Roberto, ha voluto invece ribadire l'importanza delle elezioni di Monza: «Queste elezioni sono un test importante che potrà dare il via ad un cambiamento anche a livello nazionale, aiutandoci a lasciare alle spalle 10 anni di governi populisti di centrodestra che hanno rovinato il paese.
Il Pd in questi anni ha sempre puntato sulla democrazia e sull'onestà, distaccandosi da chi invece ha creduto solo a difendere i propri interessi come la Lega e il Pdl, che hanno portato l'Italia sull'orlo del baratro, attraverso un becero populismo e una logica individualistica.
La vittoria a Monza sarà un ottimo viatico anche per le elezioni nazionali del 2013 che dovranno spazzare via la mentalità di questa destra.»
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