In maniera un po’ impietosa per la categoria professionale, alla quale va tutta la nostra solidarietà, una pagina locale ha così titolato “Il Pdl costretto ad andare solo, punta tutto sul farmacista Mandelli.
Andrea Mandelli “non è un farmacista qualsiasi” ma è bensì il Presidente dell’Ordine dei farmacisti ed ha alle sue spalle anche una esperienza in Forza Italia come Consigliere comunale.
A pochi giorni dalla scadenza, a determinarne la scelta a candidato Sindaco, del Pdl hanno giocato due fattori: la decisione di andare da soli, dopo avere tentato prima e rotto poi con qualsiasi possibilità di alleanza con la Lega e in alternativa con il cosiddetto “centro” della candidata Anna Martinetti sostenuta dall’Udc.
L’altro fattore è stato l’ennesimo braccio di ferro tra l’ala “laica” del Pdl che si è visto bruciare Allevi prima e Ghezzi poi e l’area ciellina, che ha ancora una volta visto frustrate le comprensibili ambizioni di Pierfranco Maffè.
Ancora una volta per il Pdl … il “partito che non c’è”, la scelta è stata fatta nella Villa di Arcore dal Cavaliere… altro che partito nuovo e primarie anche nel centrodestra.
Trovando nella soluzione Mandelli, una “terza via”, che appare come una candidatura disegnata su una sconfitta predestinata (con risarcimento?).
Farebbe comunque un errore, il centrosinistra a sottovalutare il consenso che potrà avere questa candidatura, a maggior ragione se dovesse accedere al secondo turno e riallearsi come probabile con la Lega..
Roberto Scanagatti ha finalmente chiaro quali sono i suoi principali competitor: Andrea Mandelli e Marco Mariani.
L’’unità dell’alleanza del centrosinistra e la credibilità della competenza del nostro Candidato saranno le armi migliori per fare una battaglia, che non va sottovalutata, ma che può essere vincente.
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