Sabato 10 marzo, il giorno dei Cantieri delle Idee. Ore 10.00 il Sindaco Mariani, e i resti della sua Giunta, erano pronti ad iniziare un tour de force di Consigli Comunali che avrebbe portato all’approvazione della Variante al PGT, tanto voluta dalla famiglia Berlusconi… molto meno dai monzesi.
Ma una sorpresa, una notizia eclatante, invece, attendeva i numerosi cittadini che si erano assiepati ai piedi del Palazzo Comunale per manifestare il proprio dissenso nei confronti del Sindaco e del suo operato: il Presidente del Consiglio ha dovuto tenere conto dell’esposto dell’opposizione e quindi si è trovato costretto a revocare tutti gli incontri messi in programma !
Ore 11.00 con il centrodestra in ritirata, verso casa, a leccarsi le ferite. Il centrosinistra in Sala Maddalena ad animare i Cantieri delle Idee, a lavorare con impegno, volontà e fantasia. Due facce contrapposte, due modi di amministrare la Città, due modi completamente diversi di proporsi ai cittadini, due modi agli antipodi di gestire la res publica!
Ed in Sala Maddalena si respirava un clima di cambiamento, di voglia di lavorare per il bene di Monza, di collaborazione positiva. I raggi di un sole tiepido facevano capolino attraverso i vetri e sgominavano la penombra.
Le poltrone rosse fiorivano d’occhi di uomini e donne che accesi ed incuriositi si ritrovavano per costruire insieme un domani migliore. Ma l’arancione era la tonalità di fondo, la tonalità di riferimento per tutti.
Sì, l’arancione dei Cantieri: il colore del sole quando scalda, il colore delle idee e dei concetti, che libera energia fisica e mentale, che ravviva i sentimenti, che induce un senso di benessere, che stimola entusiasmo e gioia di vivere.
Per cinque anni l’Amministrazione Mariani è stata l’emblema del cantiere di mattoni, ma Monza merita di più … ed i cantieri del domani, dell’oggi sono quelli delle idee, delle proposte concrete, per vivere meglio, per trovare soluzioni semplici e geniali, quelle che nascono senza sprecare soldi ma usando la testa! I Cantieri di Roberto e di tutti coloro che collaborano con lui e sognano un domani migliore, possibile da realizzare.
E “l’idea” era proprio quella di presentare i 12 Cantieri alla mattina attraverso le parole di Roberto Scanagatti e di Egidio Longoni, per poi lasciare spazio ad alcuni cittadini che desideravano dire la loro a tutti, che volevano raccontare la propria proposta.
Perché le idee per camminare devono essere dette, devono passare di bocca in bocca, per diventare poi concrete, per farsi cose, oggetti, momenti da cogliere e da raccogliere … momenti da vivere e da custodire.
Così, un incontro alla mattina, per poi continuare nel pomeriggio con le attività di ognuno dei 12 punti, dei 12 luoghi di lavoro, di creazione, di raccolta. Ed è stato così.
Nel giorno in cui Mariani usciva dal Palazzo consiliare terreo in volto, con la coda tra le gambe, il centrosinistra lavorava con e per i cittadini, in tutta Monza, per portare alla Città il meglio, il meglio di tantissimi per tutti.
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