Quello che non ti aspetti…La Direzione Generale Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia ha sonoramente bocciato, la variante del pgt monzese, con un documento di 52 pagine di annotazione fortemente critiche e la rimanda al mittente.
Cosa dice in sostanza la Regione:
“Si è rilevato che l'impostazione complessiva del piano non sviluppa sotto il profilo paesaggistico, i requisiti richiesti dalla normativa regionale”.
Traduzione leggibile nell’infinità delle critiche postate: eccessivo consumo di suolo, scarso recupero delle aree dismesse, mancata programmazione degli indici insediativi previsti. …in soldoni una variante da rifare!
Dal Documento non viene risparmiato niente: criticati i poli strategici (Cascinazza compresa), i 41 ambiti e la “mitica” ovovia del “Mariani pensiero”
Il tutto accade, alla vigilia della Commissione Urbanistica che dovrebbe recepire le osservazioni dei cittadini e degli Enti di secondo livello (Regione compresa), a poche settimane dall’ultima scadenza prevista dalla legge: il 17 marzo e a poco più di due mesi dalle elezioni.
Dopo una tale stroncatura tecnica e politica, il buon senso direbbe (come richiesto dalla opposizioni) di rimandare il tutto alla prossima legislatura, anche per dare il modo ai cittadini di esprimersi su questa questione attraverso il voto. Niente di tutto questo!.
Il “mite” Assessore Clerici (l’ultimo dei giapponesi), che da tempo ha in testa l’elmetto, ha messo subito al lavoro le proprie truppe tecniche, per fare le contro deduzioni che lo costringeranno necessariamente ad affrettati tagli e modifiche sostanziali, ma anche a rischi di esposti e ricordi futuri.
Dal palazzo l’unico “spiffero” che si coglie, è quello che si voglia convocare consigli comunali giorno e notte pur di raggiungere in extremis il folle obiettivo. Mariani “non è Schettino” e non intende abbandonare la nave, ma guidarla comunque contro gli scogli, visto che dovrà misurarsi con una maggioranza che ha numeri che “ballano” sul Concordia dell’armata Lega-Pdl.
Roberto Scanagatti (Candidato Sindaco) e tutta l’opposizione, oltre al prendere atto con soddisfazione, che moltissime osservazioni ed emendamenti, hanno trovato giustizia e riscontro nel documento della Regione, fanno rilevare, che l’unica cosa da fare a questo punto: è quella di sospendere l’iter della variante e rimandare la palla agli elettori.
Insomma: buon senso o follia politica?
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