Durante l’Assemblea Provinciale il Pd della Brianza e monzese hanno presentanto alcuni risultati di una Ricerca commissionata all’Agenzia Lorien Counsulting, sulle valutazione che fanno i monzesi della propria città e sulla Giunta Mariani e di quali sono i problemi principali percepiti nella città capoluogo.
Nella ricerca, i monzesi bocciano o sono indifferenti nei confronti della giunta Mariani: per il 40,2% il giudizio sull’operato dell’amministrazione di questi anni, a pochi mesi dal voto, è negativo mentre il 32,4% non esprime un giudizio.
Così come bocciano, in questo caso però molto più nettamente, la variante al piano di governo del territorio proposta e approvata dal centrodestra in consiglio comunale: per il 69,7% il provvedimento è infatti abbastanza o molto negativo.
Una sensibilità contro il cemento resa più evidente dal dato di monzesi (93,9%) che chiede una brusca frenata al consumo di suolo. Tra i principali problemi che i monzesi chiedono di risolvere con urgenza ci sono il traffico e la mobilità, indicato come priorità dal 66,3% del campione intervistato e le infrastrutture per gli spostamenti casa – studio – lavoro (22,3%).
“Sulle priorità da affrontare l’opinione dei monzesi è confrontabile con quella dei brianzoli –commentano Ponti e Sala. Per chi abita nella nostra provincia insieme alla crisi che sta mettendo in ginocchio imprese e famiglie, anche quelle che fino a poco tempo stavano meglio, c’è la grande difficoltà quotidiana nel raggiungere i luoghi di studio o di lavoro. Per chi fa impresa e deve contribuire a rilanciare sviluppo e occupazione, quello della mobilità è poi un handicap non più sostenibile.
Il centrodestra ha fallito, il Pd e il centrosinistra hanno progetti seri e concreti per il rilancio. E a Monza il metodo migliore, le primarie, per permettere ai cittadini di scegliere chi sarà il candidato in grado di vincere e di cambiare in meglio la città”.
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