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LItalia-sono-anche-io"L'Italia sono anch'io" è una Campagna nazionale promossa, nel 150° anniversario dell’unità d’Italia, da 19 organizzazioni della società civile (Acli, Arci, Asgi, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca, Comitato 1° Marzo, Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani, Emmaus Italia, Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2, Sei Ugl, Tavola della Pace, Terra del Fuoco).

E' un progetto che vede coinvolte diverse realtà sociali presenti sul nostro territorio, e sta organizzando una raccolta firme per dare vita a due proposte di legge di iniziativa popolare tese a estendere il diritto di cittadinanza. E' un progetto che mira a promuovere, attraverso lo strumento delle leggi di iniziativa popolare, la coesione e l'uguaglianza di diritti tra italiani e stranieri che vivono, studiano e lavorano in Italia, così come sancito dall'articolo 3 della nostra Costituzione. Oggi nel nostro Paese vivono oltre 5 milioni di persone di origine straniera. Molti di loro sono bambini e ragazzi nati o cresciuti qui, che tuttavia solo al compimento del 18° anno di età si vedono riconosciuta la possibilità di ottenere la cittadinanza, iniziando nella maggior parte dei casi un lungo percorso burocratico.

La prima è una proposta di legge che riformi la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita. La seconda è una proposta di legge che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di responsabilità sociale e politica. Due proposte che in concreto chiedono cittadinanza per i bambini nati in Italia e il diritto di voto amministrativo per i residenti da almeno 5 anni.

L'iniziativa e' promossa da numerose associazioni e il PD da' un sostegno organizzativo. E' una riforma del diritto di cittadinanza che preveda che anche i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere cittadini italiani e una nuova norma che permetta il diritto elettorale amministrativo ai lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni.

Per raggiungere questi obiettivi le due proposte di legge di iniziativa popolare debbono raccogliere 50mila firme entro la fine di febbraio 2012. L'obiettivo è raggiungere 50.000 firme entro la fine di febbraio 2012 e per raggiungerlo i promotori stanno organizzando iniziative in tutta Italia !

E' un tema molto sentito anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che il

15 novembre, in occasione dell'incontro con i nuovi cittadini italiani al Quirinale ha ricordato il contributo ideale rappresentato dai 'nuovi italiani', il loro apporto concreto allo sviluppo del Paese, con particolare riferimento alla sostenibilità del debito pubblico e ha definito i bambini e i ragazzi di origine straniera "fonte di speranza" e "parte integrante dell'Italia di oggi e di domani".

Chi volesse maggiori informazioni può consultare il sito http://www.litaliasonoanchio.it/

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